C’è chi considera l’hi-tech e il progresso tecnologico in generale come la negazione del passato. Quasi che si possa soltanto guardare avanti senza mai voltarsi indietro.
Niente di più sbagliato e la storia ce lo dimostra.
Ma oggi non sono qui per parlarvi di storia o di progresso scientifico-tecnologico, bensì per mostrarvi un esempio di come l’hi-tech possa strizzare un occhio al passato, di come il digitale possa unirsi all’analogico per completarlo e non per distruggerlo.
Oggi sono qui per parlarvi di Inkling del brand Wacom, uno strumento innovativo per i nostalgici del “carta e penna” che però non sanno rinunciare alle comodità e all’utilità del digitale.
Il kit Inkling è composto da una penna digitale sensibile alla pressione sulla carta, un dispositivo in grado di catturare ciò che la penna scrive e di tradurlo in un file digitale, e un cavo usb tramite il quale esportare e visualizzare poi su pc i propri schizzi.
Una volta trasferiti, i disegni sono lavorabili – con i vari livelli di lavoro – come immagini vettoriali o come bitmap, grazie al programma in dotazione “Inkling Sketch Manager“.
Una vera innovazione per coloro i quali si fidano ancora troppo poco dei nuovi programmi – soprattutto per tablet – che simulano la scrittura manuale. O semplicemente per i nostalgici di carta, penna e calamaio.
Fonte: Digital Buzz Blog