Ricordate quei 48 milioni di euro chiamati in causa da Antonio Conte circa un anno fa? Era il 3 aprile del 2013 e la Juventus veniva sbattuta fuori ai quarti di Champions League dal Bayern Monaco. Il giocatore corrispondente alla cifra citata era Javi martinez e suonava come un’attenuante bella e buona.
Loro hanno i soldi veri e li spendono: così non c’è gara. Giusto per sintetizzare il discorso di allora. Oggi il Bayern Monaco ha vinto il 24° titolo con sette gare d’anticipo, record assoluto nella storia della Bundesliga. Nella gara in trasferta contro l’Hertha Berlino (qui: Lo scandalo sessuale dell’Hertha Berlino) battuto 3-1, non c’era Javi Martinez, che non ha potuto prendere parte appieno ai festeggiamenti a causa di una commozione cerebrale rimediata pochi giorni prima.
La perdita di memoria di Javi Martinez a causa di una commozione cerebrale
Commozione che, si è venuto a sapere grazie alle rivelazioni del direttore sportivo Matthias Sammer, ha provocato al giocatore una perdita della memoria inizialmente preoccupante. ”Javi aveva un paio di lacune nella memoria dopo la partita a Magonza. Ma adesso va bene. Ha bisogno di riposare circa 48 ore”.
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Ma tutto rientra nella sintomatologia del trauma rimediato. Il centrocampista spagnolo ora è fuori pericolo e il forfait nella gara che ha laureato il Bayern di Guardiola campione di Germania era stato deciso per precauzione. Per Javi Martinez è la seconda Bundesliga vinta nei due anni in Germania.