Osservai il pugnale, abbandonato fra le vesti, sul pavimento.
-Al nostro primo incontro minacciasti di uccidermi se ti avessi toccata. Oggi dovresti togliermi mille vite.
Dana sorrise e, senza dire nulla, si scosse, si alzò, raccolse le vesti e si ricompose in fretta.
Quando fu sulla porta, prima di chiudersela alle spalle, si girò.
-Ero mille volte più innocua, per te, con il pugnale in mano
(Altai / Wu Ming. Einaudi, p. 168)