La persona giusta

Sempre (sia lodato) Gabriele Stasino che sa prendermi per il verso giusto.

Miei amati lettori,

mentre cerco di capire se i treni arriveranno a Milano lunedì (visto che dovrei partire… meno male che c’è il ticketless…), ho fatto una delle mie solite riflessioni filosofiche. Ci avete mai riflettuto su quanto sia difficile trovare la persona giusta? E’ peggio che cercare un paio di scarpe col tacco comode, una vera agonia.

Il dramma è che poi a volte la persona che per noi sarebbe giusta o non ti si fila, o è già impegnata o fa il tipo vorrei ma non posso. Nel frattempo ci sono varie altre persone che non ti interessano ma che tentano approcci con te. Adesso non voglio fare la figa di quartiere che dice “ODDIO TUTTI MI VENGONO APPRESSO”, sarebbe assurdo e falso; più genericamente, direi che spesso capita che non ci attiri nessuno dei nostri corteggiatori, nonostante questi si prodighino in ogni modo per conquistarsi i nostri favori.

In media non faccio perdere tempo alla gente, quindi se qualcuno non mi piace glielo dico molto gentilmente, peccato che ci sia gente che non demorde e continui a tartassarti nel tentativo di strapparti un’uscita-caffè-aperitivo. Secondo mio zio, questa è la tipica tattica del “chi la dura la vince” che a parer suo funziona sempre, perché alla lunga tu cedi, sfiancato da quel continuo pressing. Onestamente con me la tattica non ha mai funzionato e mi auguro che non funzioni mai. Resta però il dubbio: come far capire a questi che desideriamo la solitudine?

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