La persona Vodafone (o TuttoIntornoAme)

Ne conoscete anche voi.Quelli che credono davvero che il padreterno si sia dato tutto questo disturbo solo per loro.Che se hanno un problema loro, il resto del mondo si deve fermare.Che qualsiasi cosa facciano loro, il resto del mondo si deve fermare.Che qualsiasi cosa dicano loro, il resto del mondo si deve fermare.
Quelli che qualsiasi cosa tu dica, replicano appena dopo con una frase che inizia per IO.Uomini o donne, qualsiasi cosa tu racconti, ritengono assolutamente necessario portare un'esperienza personale, sia la menopausa, la prostata, il fatto che hai imparato a rinvasare le mandragole o che hai spazzato il bagno.Tu parli e regolarmente un nano-secondo dopo che tu hai finito di parlare (ergo erano lì che aspettavano ai blocchi di partenza, mica ti ascoltavano) loro esordiscono con "io, invece" - "mi ricordo quella volta che" - "non ti ho raccontato, vero, di quando anch'io".
A chi non piace raccontarsi, per carità!Anche se di solito, quando vedo che non mi ascoltano, smetto di parlare.Io lo so già, quello che ti sto raccontando, se non interessa a te, che parlo a fare?
Concordo che conversare è uno scambio, mica aspiro al monologo.Ma non sopporto quando diventa una gara a chi prevale.
Quante volte mi succede di incontrare una che ha appena partorito e tutte a raccontarle di quando hanno partorito loro, fosse anche mille anni fa. Ho conosciuto anche uomini che parlano del parto della moglie. Tanto per dire "io c'ero". E' così difficile concedere a ciascuno il proprio momento di gloria?
Capitolo a parte la gara sulle malattie, in quella ad esempio la Nonna eccelle. Non puoi nominare malattia reale o meno, che lei:a) l'ha avuta;b) l'ha avuta prima di te;c) l'ha avuta peggio di te.Ma cerco di sopportare paziente, sono così curiosa di sapere se è un destino inevitabile che si porta dietro la vecchiaia, di diventare egocentrici per prepararci al distacco (salvo chi parte avvantaggiato ed è egocentrico da sempre) che per il momento sospendo il giudizio.
Vi potrei raccontare di padri che vanno a scuola a parlare coi professori e parlano di sé, vanno al campo in cui si allena il figlio ed invece di chiedere del figlio, parlano di sé.Onestamente dopo un po', mi vengo a noia, io.Magari mi piace raccontare qualcosa che mi è successo, ma trovo sinceramente che l'autoreferenzialità alla lunga stanca.
Ma basta parlare di voi. Parliamo un po' di me!? :D