La ricetta di oggi è una cosa che tutti abbiamo mangiato almeno una volta nella vita, e tanti magari anche nelle animate località della sua origine: LA PIADINA ROMAGNOLA.
Pensare alla Romagna porta alla mente Rimini, Riccione, Milano Marittima... Un mare Adriatico decisamente lontano dallo splendore delle acque del sud e delle isole, ma le spiagge animate, la miriade di locali, la vitalità della gente compensa tutto e fa della Romagna una delle zone balneari più gettonate per la young people. [Il piacere di esprimersi come Lapo Elkann].
Ma come parlare di Romagna senza pensare all'Emilia e ai rumori, alle scosse, ai boati che in questi giorni accompagnano le vite (per fortuna le vite, VIVE!) delle persone di Finale Emilia, San Felice sul Panaro e dintorni.
Persone che ringraziano per la fortuna di esserci ancora, ma sanno che qualcosa non sarà più come prima. Segnate nel cuore da una crepa più profonda di quella delle loro case, coi ricordi d'infanzia sbriciolati a terra, con un lavoro da reinventare e una storia da rifare.
Gente costretta a trovare una nuova forza, che fino a qualche giorno fa non sapeva nemmeno che l'avrebbe dovuta cercare.
Sebbene qui ci siano sempre colori, chiacchiere, sapori e lazzi, non si può fare a meno di considerare la realtà, che è sempre più vicina di quanto ci possiamo rendere conto, perché domani potrebbe capitare a noi.
Viva la vita.
Io non riesco mai a farla tonda precisa e non ho il testo (la lastra di pietra refrattaria sulla quale, da tradizione, viene cotta la piadina originale), ma con la padella antiaderente viene comunque ottima!Riempita di salumi e di verdure alla griglia è fantastica!!!E con la nutella è un'ammazza-prova-costume, ma vale la pena!!!
Provatela!!!