Nel mese di ottobre 2014 sono stati segati 8 alberi di pruno giudicati frettolosamente ammalati e non recuperabili, contestualmente veniva promessa la ricollocazione di altrettanti pruni entro il termine di trenta giorni.
Se era giustificato l'allarme per alcuni di questi alberi non altrettanto si può dire della drastica soluzione adottata che ha eliminato alberi probabilmente sanissimi. Particolare annotazione merita il caso di una alberature minori che non presentavano alcun segno che giustificasse il provvedimento. Il motivo quindi va ricercato nel "delittuoso" precedente provvedimento di amputazione di alcune ramificazioni per lasciar spazio al tendone della fiera.
L'odissea delle due piante centrali delle quattro del riquadro è nota: mutilate in primo tempo per far posto al tendone di San Donnino sono poi stati segate per togliere la prova delle mutilazioni. Godevano di buona salute ed erano stimate da tutti.
Avremo nel 2015 la splendida fioritura primaverile nelle sfumature del rosa in pieno centro cittadino, già poverissimo di verde, che da inizio alla primavera?A noi cittadini non resta che da chiedere che la promessa di ripristino del verde con le stesse essenze rimosse formulata dall'assessore Davide Malvisi sia mantenuta, ma non ci sono segni che possano confermare tutto ciò, i "mozziconi" e le radici sono ancora al loro posto ed i movimenti che si notano attorno sembrano più riguardare i tubi dell'impianto di irrigazione guasto da tempo.
Uno scavo esplorativo ha messo alcuni reperti risalenti all'era Tedeschi.
I tre gruppi di minoranza mercoledì scorso hanno presentato una Interrogazione urgente in cui oltre ad esprimere i malumori dei cittadini viene chiesta chiarezza sull'intera faccenda.