Audrey Jr.: Ho fame. Nutrimi!
Gravis Mushnik: Non ho sentito…
Audrey Jr.: NUTRIMI!
Gravis Mushnik: Ho sentito! Allora, chi vuoi per cena stasera?
Audrey Jr.: Tu sei abbastanza in carne…
La storia si svolge in un negozio di fiori di un sobborgo di New York. Gli affari per Gravis Mushnick non vanno molto bene e in questo non è aiutato certamente dal suo giovane commesso, Seymour Krelboyne. Imbranato, appassionato di botanica e con una madre felicemente ipocondriaca, il ragazzo è vicino al licenziamento quando rivela a Mushnick di aver creato una strana pianta. Il fioraio, sperando di far decollare gli affari nel negozio, concede credito al suo apprendista e alla pianta, soprannominata “Audrey Junior” in onore di Audrey, l’altra commessa del fioraio di cui Seymoir è segretamente innamorato. In breve il giovane scopre che la pianta per crescere si deve nutrire di sangue, così per mantenere il suo posto di lavoro e per alimentare la creatura che nel frattempo ha attirato numerosi curiosi nel negozio di fiori, egli deve procurare ogni sera una vittima a Audrey Junior.
Nel cast troviamo tra protagonisti Mel Welles, nella parte del fioraio Mushnick e Jonathan Haze in quella del giovane Seymour. Da citare naturalmente la piccola parte affidata ad un giovane Jack Nicholson, che interpreta il paziente che si sottopone masochisticamente al trapano di Seymour che ha appena preso il posto del dentista da poco assassinato. Praticamente al suo debutto, il ventitreenne Nicholson (che si fa già notare per il suo ghigno luciferino) proprio da questo film inizierà un sodalizio con Roger Corman, che lo dirigerà anche in altri tre film, tra cui “La vergine di cera”.
Va detto poi che la pellicola di Corman ha contribuito a popolare anche negli anni successivi un filone di film, non necessariamente a basso costo, ma in cui il grottesco si mescola ai temi dell’horror o della fantascienza, basti pensare a “Frankenstein Junior” di Mel Brooks, “Mars Attacks!” di Tim Burton o a esempi di minor qualità ma di grande successo di pubblico, come la serie di “Scary Movie” o “Arac Attack”.
Vero e proprio cult movie, “La piccola bottega degli orrori” venne riproposta in versione musicale come off Broadway (quindi sempre a basso costo), da Howard Ashman e Alan Menken nel 1982, mentre nel 1986 Frank Oz ne realizzò un remake cinematografico con Rick Moranis, Steve Martin, James Belushi e Bill Murray.
Titolo originale: The Little Shop of Horrors
Anno: 1960
Paese: USA
Durata: 70
Colore: B/N
Genere: Commedia horror
Regista: Roger Corman
Cast: Jonathan Haze; Mel Welles; Jackie Joseph; Dick Miller; John Herman Shaner; Jack Nicholson.
Valutazione: 3 e 1/2 su 5 – Discreto
Luca Paccusse
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