Peccato però che questa pianta abbia bisogno di nutrirsi, ma non di insetti, come tutte le piante carnivore, bensì di carne umana, sangue caldo e pezzi di corpo. Tuttavia la disperata caccia al capitale e il crescere sempre più smodato dei guadagni impedisce al titolare di distruggere il vegetale per continuare invece a trarne profitto a discapito delle povere vittime, ovviamente non senza qualche drammatica e terrificante conseguenza. Ma, nonostante qualche lieve picco di tensione e alcuni elementi macabri non indifferenti, Corman mantiene il tono ironico dall'inizio alla fine (ci vorranno ancora vent'anni e un certo Tim Burton per cambiare le regole della black comedy) senza sviare dal focus principale, quello di commedia - com'è giusto che sia per questi anni - ma comunque offrendo al pubblico un prodotto particolare e pienamente convincente, che si basa su una non tanto debole critica alla ricerca di notorietà (da parte del protagonista, sempre più al centro dell'attenzione man mano che la pianta cresce) e di denaro (da parte del proprietario, incapace di denunciare il fattaccio alla polizia) al punto di commettere crimini imperdonabili e atti terribili che si ritorceranno poi contro di loro. Insomma, non c'è solo un affascinante Jack Nicholson alla sua prima apparizione sul grande schermo in questo film, ma tutto ruota attorno ad una società vista con occhio critico e realistico da parte di Corman e Griffith, regista e sceneggiatore pronti ad esagerare la realtà fino a renderla grottesca e surreale, ma mai incredibile. Si gioca sullo stereotipo della pianta "carnivora" rendendola davvero tale, ma non ci si scorda mai di dare quel tocco di credibilità e autoironia ai dialoghi e ai personaggi stessi, mantenendo quindi un piede ben saldo all'interno del mondo che ci circonda, evidenziando non solo la caccia al denaro e al potere di cui sopra, ma anche l'occhio bigotto e disattento di una società che grida alla meraviglia laddove invece ci sarebbe bisogno di additare, indagare, condannare e perseguire a norma di legge (i detective ne sono il più chiaro esempio). Magari il pubblico di oggi, soprattutto quello più giovane, potrebbe ridere ad ascoltare il "gnam gnam" della pianta ogni volta che si nutre (c'è ben poco da ridere, visti gli anni le varie idee di regia, montaggio ed effetti speciali sono assolutamente efficaci ed è uno spettacolo vedere quanto si siano impegnati per rendere il film il più realistico possibile), ma il risultato è convincente, riflessivo e geniale e il consiglio è quello di recuperare assolutamente questo film cercando di guardarlo con gli stessi occhi con cui lo ha inquadrato il regista.
Peccato però che questa pianta abbia bisogno di nutrirsi, ma non di insetti, come tutte le piante carnivore, bensì di carne umana, sangue caldo e pezzi di corpo. Tuttavia la disperata caccia al capitale e il crescere sempre più smodato dei guadagni impedisce al titolare di distruggere il vegetale per continuare invece a trarne profitto a discapito delle povere vittime, ovviamente non senza qualche drammatica e terrificante conseguenza. Ma, nonostante qualche lieve picco di tensione e alcuni elementi macabri non indifferenti, Corman mantiene il tono ironico dall'inizio alla fine (ci vorranno ancora vent'anni e un certo Tim Burton per cambiare le regole della black comedy) senza sviare dal focus principale, quello di commedia - com'è giusto che sia per questi anni - ma comunque offrendo al pubblico un prodotto particolare e pienamente convincente, che si basa su una non tanto debole critica alla ricerca di notorietà (da parte del protagonista, sempre più al centro dell'attenzione man mano che la pianta cresce) e di denaro (da parte del proprietario, incapace di denunciare il fattaccio alla polizia) al punto di commettere crimini imperdonabili e atti terribili che si ritorceranno poi contro di loro. Insomma, non c'è solo un affascinante Jack Nicholson alla sua prima apparizione sul grande schermo in questo film, ma tutto ruota attorno ad una società vista con occhio critico e realistico da parte di Corman e Griffith, regista e sceneggiatore pronti ad esagerare la realtà fino a renderla grottesca e surreale, ma mai incredibile. Si gioca sullo stereotipo della pianta "carnivora" rendendola davvero tale, ma non ci si scorda mai di dare quel tocco di credibilità e autoironia ai dialoghi e ai personaggi stessi, mantenendo quindi un piede ben saldo all'interno del mondo che ci circonda, evidenziando non solo la caccia al denaro e al potere di cui sopra, ma anche l'occhio bigotto e disattento di una società che grida alla meraviglia laddove invece ci sarebbe bisogno di additare, indagare, condannare e perseguire a norma di legge (i detective ne sono il più chiaro esempio). Magari il pubblico di oggi, soprattutto quello più giovane, potrebbe ridere ad ascoltare il "gnam gnam" della pianta ogni volta che si nutre (c'è ben poco da ridere, visti gli anni le varie idee di regia, montaggio ed effetti speciali sono assolutamente efficaci ed è uno spettacolo vedere quanto si siano impegnati per rendere il film il più realistico possibile), ma il risultato è convincente, riflessivo e geniale e il consiglio è quello di recuperare assolutamente questo film cercando di guardarlo con gli stessi occhi con cui lo ha inquadrato il regista.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Mashrome Film Fest IV Edizione
Si svolgerà presso l’Isola Tiberina di Roma la quarta edizione del Mashrome Film Fest: dal 3 al 5 luglio l’Isola del Cinema, nello Spazio Luce e nella sala... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Af68
CINEMA, CULTURA -
SEGNALAZIONE - Anime Eterne di Lina Giudetti
Disponibile su amazon.TITOLO: Anime Eterne AUTORE: Lina GiudettiEDITORE: Lettere Animate EditoreGENERE: HorrorPREZZO: eBook 2,49 €PAGINE: 616TRAMARomania, XV... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Nel
CULTURA, LIBRI -
Mistero a Villa del Lieto Tramonto di Minna Lindgren
Dunque, Mistero a Villa del Lieto Tramonto, scritto da Minna Lindgrene edito... beh, tra tre giorni perché l'ho letto in anteprima, (sentiti ringraziamenti... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Laleggivendola
CULTURA, LIBRI -
Gotham - stagione 1
Se penso alla mia vita, posso dire che il personaggio di Batman c'è sempre stato. Non sono patito di questo personaggio, non ho nei suoi confronti una... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Jeanjacques
CINEMA, CULTURA -
Da pollice verde a sega verde
Da pollice verde a sega verde il passo è breve. A farne le spese i maestosi tigli di Via Ariosto prospicienti la nuova costruzione social-popolare. La loro colp... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Ambrogio Ponzi
ARTE, CULTURA -
[Focus On]: OCULUS.IL RIFLESSO DEL MALE (Movie)
Buongiorno amici lettori e amiche lettrici, oggi vorrei parlarvi di un film che definirei psico-horror: OCULUS.IL RIFLESSO DEL MALE. Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Tricheco
CULTURA, LIBRI