E' un vero capolavoro dell'arte mondiale, una delle opere più suggestive al mondo, il Cristo Velato che si trova al centro della navata della splendida Cappella San Severo di Napoli. La statua fu commissionata , in origine, dal principe Raimondo di Sangro ad Antonio Corradini che però morì dopo aver realizzato il bozzetto che è oggi visibile al Museo di San Martino.
Il Principe chiamò pertanto un giovane artista napoletano, Giuseppe Sanmartino, per realizzare
" una statua di marmo scolpita a grandezza naturale, rappresentante Nostro Signore Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente realizzato dallo stesso blocco della statua ".
Il Sanmartino non partì però dal bozzetto del Corradini e realizzò un grande capolavoro: un corpo avvolto in un velo attraverso il quale si vedono la vena gonfia sulla fronte, le trafitture dei chiodi sui piedi, il costato scavato. Tutta la sofferenza del Cristo coperto da un velo di marmo in uno dei più splendidi capolavori dell'arte napoletana e mondiale.
Fin qui l'arte magnifica del Sanmartino ma poi ci sono le leggende che per secoli hanno accompagnato l'opera. Il Principe Raimondo di Sangro aveva fama di grande alchimista e su di lui si narrano numerose storie: una di queste riguarda il velo del Cristo. Per secoli, molti di coloro che hanno visto la statua sono rimasti increduli davanti alla splendida trasparenza del sudario e lo hanno ritenuto frutto di un processo alchemico di "marmorizzazione" fatto dal principe: tale idea era rafforzata dal fatto che, scendendo nei sotterranei della cappella, si trovano due scheletri umani con l'intero sistema delle vene integro e visibile. La "leggenda" voleva che il principe avesse sperimentato su due servitori l'intruglio che pietrificò il loro sangue e che poi ripetè l'esperimento sulla statua del Sammaritino creando il velo che ricopre il Cristo. Ma il Cristo velato è un capolavoro interamente in marmo e ricavato da un unico blocco di pietra.
Le leggende si perdono definitivamente a fronte dei documenti conservati presso l'Archivio Storico del Banco di Napoli, uno dei più importanti al mondo: tra le varie carte che dimostrano gli acconti concessi a favore del Sanmartino e firmati da Raimondo di Sangro c'è ne una in cui si legge esplicitamente: "E per me gli suddetti ducati cinquanta gli pagarete al Magnifico Giuseppe Sanmartino in conto della statua di Nostro Signore morto coperta da un velo ancor di marmo...". Il Cristo velato è dunque un capolavoro di valore mondiale, realizzato da un unico blocco di marmo, uno dei tanti capolavori esistenti nella nostra città.
La Cappella San Severo è un posto magnifico, pieno di capolavori, un monumento ideato per rendere immortali le glorie del casato dei di Sangro, un luogo da vedere assolutamente. Per iniziare a conoscerla prima della visita potete consultare la nostra guida.