Magazine Viaggi

La Pieve di San Pietro a Gropina.

Creato il 26 agosto 2015 da Il Viaggiatore Ignorante
La Pieve di San Pietro a Gropina.Loro Ciuffenna.Il nome non conduce a luoghi suggestivi.Il mistico ancora non lo comprendiamo.L’automobile, veloce come il pensiero, mi conduce all'uscita autostradale di San Giovanni in Valdarno.La strada che, leggermente, sale verso il paese ci permette di respirare l'aria della collina, tanto amata dagli scrittori.
Sono da poco passate le otto, il sole si sta svegliando e con lui il caldo di questo luglio definito infernale, come se qualcuno fosse a conoscenza di cosa si possa provare in un immaginifico inferno.La Pieve di San Pietro a Gropina.L’esterno della pieve cela, agli occhi, il tesoro rinchiuso tra le sue sacre mura.I primi documenti, relativi alla Pieve dedicata a San Pietro, ci riportano al 774, ma siamo a conoscenza dell’esistenza di una prima chiesa risalente al quinto secolo, e di una seconda dell’ottavo.La decorazione esterna è rintracciabile nella zona dell’abside e della facciata, dove possiamo trovare una testa di donna ed un angelo a sei ali.La soglia, ultimo baluardo del mondo esterno, è una divisione.Entrando abbandoniamo noi stessi alla natura.La Pieve di San Pietro a Gropina.Torniamo ai silenzi primordiali, a quel contatto che abbiamo perduto, smarrito nel correre veloce della nostra quotidianità.Mi siedo sull'ultima panca ed ammiro, in religioso silenzio, il sito.Sono solo, isolato dal resto del mondo.Guardo e penso.Molto ho letto riguardo al significato di quello che ho trovato in questo luogo.Si abbonda della parola mistero.Inizio a circolare tra le colonne con i capitelli decorati.Il mondo, che i costruttori hanno voluto far giungere sino a noi, è, comunemente, definito bestiario.Bestiario? Trattasi d’opera didascalica medievale in cui gli animali, in base alle loro caratteristiche, erano interpretati in modo simbolico o allegorico. Le aquile, le scrofe, i lupi e tutti gli altri animali, presenti nella decorazione dei capitelli, sono simbolo di qualcosa d’altro.E’ comprensibile la differenza tra il bene ed il male.La Pieve di San Pietro a Gropina.Animali che allattano in contrapposizione a belve feroci con le fauci spalancate.La natura che affronta se stessa.La scrofa, che allatta i piccoli, deve guardarsi dal lupo famelico.La Madre difende i figli da un padre, che null'altro vuole che sfamare se stesso e le proprie creature. Ammonimento per le anime, facilmente impressionabili, che frequentavano il luogo in epoca medievale.La chiesa insegna.La chiesa ammonisce.Leoni che affrontano tigri.Comprendere la presenza di questi animali nel complesso artistico della Pieve risulta complicato. La Pieve di San Pietro a Gropina.Il leone è notoriamente il simbolo dell’evangelista Marco. Il grande felino è il fedele compagno di San Girolamo.Il leone è ricordato anche da San Giovanni Evangelista nella visione dell’apocalisse, come l’unico animale, insieme all’agnello, cui spetta il privilegio di aprire il libro e rompere i sette sigilli.Leone simbolo del bene?La tigre rappresenta il male?Il bene che affronta il male.Siamo, nuovamente, di fronte ad un ammonimento.Sono all'interno di un luogo chiuso eppure la sensazione è di far parte della natura, completamente.Sono parte della natura. La natura è ovunque.Le aquile volano stringendo prede tra gli artigli.La Pieve di San Pietro a Gropina.L’aquila è simbolo dell’evangelista Giovanni. Qual è il parallelo tra l’uomo e l’animale?Nell'Apocalisse, Giovanni, contempla la vera luce del Verbo così come l’aquila fissa direttamente la luce del sole.Non solo è strumento del bene, è anche simbolo di forza.Le prede tenute tra gli artigli rappresentano un nuovo ammonimento?Dovete rispettare la vera luce del Verbo!Alcune scene, rappresentate nei capitelli, si riferiscono a storie della Bibbia.Tutto ha un senso.Nella scena dove appare il Cristo benedicente, insieme a San Pietro, San Paolo e Sant'Ambrogio, troviamo Sansone che lotta contro il leone.La Pieve di San Pietro a Gropina.In questo caso il leone rappresenta il male e Sansone, investito dallo spirito di Dio, rappresenta il bene. La leggenda di Sansone che lotta contro il leone, e del miele che trova nella carcassa dello stesso, è presente nel libro dei Giudici. Un altro capitello è di complessa decifrazione. Un uomo si tira la barba mentre a tre donne alcuni draghi succhiano i seni. Potrebbe essere una rappresentazione del castigo della lussuria? Un passo della bibbia recita: “ I corpi dei lussuriosi erediteranno la putredine ed i vermi”. Il male affligge, per l’eternità, coloro che hanno seguito comportamenti lascivi.La Chiesa vi insegna, la Chiesa vi ammonisce!Il vero gioiello di questo sacro luogo è l’ambone.La Pieve di San Pietro a Gropina.
La Pieve di San Pietro a Gropina.Nelle basiliche cristiane, con questo termine è indicata la tribuna rialzata di alcuni gradini destinata ai canti o alla lettura dei testi sacri, oppure alla predicazione del vescovo.L’ambone, o pulpito, è sorretto da due colonne annodate tra loro.E’ la simbologia più complessa presente in questo sito.Potrebbe rappresentare la trinità?La Pieve di San Pietro a Gropina.Sopra il nodo troviamo dodici figure, definite antropomorfe, con le mani alzate.Figure antropomorfe, nome complesso per spiegare una rappresentazione che assume aspetto umano.Sembrano in attesa di ricevere qualcosa, direttamente dall'alto.Potrebbero essere gli apostoli in attesa dello spirito santo?Pentecoste?Le figure sono dodici.Giuda non poteva essere presente, aveva venduto il figlio di Dio per pochi denari, e colto, dal rimorso decise di impiccarsi.Il dodicesimo potrebbe essere la Madonna?La Pieve di San Pietro a Gropina.Sulla sinistra dell’ambone troviamo una sirena bicaudata (a due code).Simbolo della duplicità della natura umana?La sirena rappresenta, contemporaneamente, sia il bene sia il male?Sant’Agostino disse: “la vita in questo mondo è come un mare in tempesta attraverso il quale dobbiamo guidare la nostra nave fino al porto. Se questo ci riesce, resistendo alle tentazioni delle sirene, essa ci condurrà alla vita eterna”.Ennesimo ammonimento!La Pieve di San Pietro a Gropina.Sopra la sirena vi è un uomo con le gambe divaricate, in procinto di essere morso da due serpenti. Potrebbe richiamare, nuovamente, alla duplicità della natura umana?Il serpente potrebbe parlare alle orecchie dell’uomo, avvisandolo dell’avvicinarsi del male?Sono passate ore dal mio ingresso in questo luogo.In questo, lento, trascorrere del tempo nessuno ha fatto visita a questa magnifica Pieve.Giornata di luglio, forse destinata alla visita delle città d’arte?Mi trovo a metà strada tra Siena e Firenze, non lontano vi è Arezzo.Le tentazioni sono tante, troppe.La Pieve di San Pietro a Gropina.Tentazioni.Esco da San Pietro a Gropina con la netta sensazione di non aver compreso nulla di quello che volevano rappresentare menti illuminate, persone molto più vicine alla natura di quanto noi possiamo immaginare.Hanno rappresentato la natura nella pietra.Hanno voluto ricordare la "natura" dell'essere umano.Loro sapevano da dove veniamo.Loro sapevano che la pietra è natura.Loro sapevano.Non dimentichiamolo.
 Fabio CasaliniBibliografia[1] Il Sabatino Coletti, dizionario della lingua italiana.[2] Treccani, enciclopedia dell’arte medievale. [3] Alfredo Cattabiani, Volario. Mondadori. Anno 2000.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine