Da una ricerca pubblicata dallo Intellectual Property Office inglese ed eseguita su un campione di popolazione britannica è emerso che l'89% degli utenti che amano leggere preferisce ancora acquistare la versione cartacea o comunque l'ebook in maniera legale mentre solo il 6% si affida alla pirateria informatica. Il rimanente 5% invece si affida al materiale gratuito.
E' questa una notizia che si presta a due interpretazioni diverse che però hanno un denominatore comune che è il disinnamoramento nei confronti della pirateria informatica.
Chi infatti ama la lettura spesso conosce già il titolo che andrà a leggere quindi, considerando anche quando può essere semplice ed economico comprare legalmente un certo libro, non c'è bisogno di ricorrere alla pirateria informatica. I libri quindi sono il materiale meno piratato della rete e questo ci porta alla seconda interpretazione. Vale a dire che chi ha cervello preferisce comprare il prodotto in maniera legale mentre solo una piccola porzione del campione si rivolge a metodi illegali.
D'altra parte il trend che sta caratterizzando il mondo della pirateria informatica che ha nei film e nella musica i suoi punti di forza ultimamente è un mondo in divenire in cui si scarica un prodotto piratato, prima, e lo si va a compare legalmente, poi, se soddisfa l'interesse.
