Non è facile scrivere di cose allegre o di cazzate quando in realtà si è tristi. Beh, il motivo poi è trapelato in queste pagine, e quindi non aggiungo altro. Potrei far finta di nulla, continuare a ''divertirvi'' (parolone lo so) ma non mi sentirei appagato, perché non mi sto per niente divertendo, io. Mi era capitato di star male, ma così no. E c'è di peggio lo so, ma fatemi essere egoista. Mi sento insicuro, fragile, vuoto... Eppure non lo do a vedere agli altri, non mi piace. Per loro sono sempre io, il solito idiota, magari con la sguardo un po' più perso del solito, forse un po' più stanco, ma sono sempre io. O meglio, come dicevo, è quel che mostro io.
Perché infondo siamo tutti delle maschere ambulanti. Riveliamo quel che vogliamo e teniamo nascoste le nuvole nere, quelle che ci fanno soffrire e ci farebbero apparire deboli, o ridicoli, o pazzi. E non diciamoci balle poi, che l'apparenza è tutto a questo mondo, pare. Prendete l'altro me, CervelloBacato. Chi è costui se non pura apparenza? Voi che ne sapete davvero di me? ... O forse, pensandoci, potrebbe essere tutto il contrario! Perché qui sono libero, la mia testa e il mio cuore, sono liberi. E allora l'altro non sarebbe apparenza, ma pura verità. Certo con qualche correzione benevola nei suoi testi, o qualche idiozia un po' più spinta per ridere, ma pura e semplice verità. Sono Io.
E' strano come in un momento come questo mi sia capitato di riflettere oltre che su me stesso, pure sul blogger, CervelloBacato, questo tizio che chiamo ''altro''. Ora magari potreste pensare ''Ma che diamine! Questo ha una crisi d'intentità!?''. Beh, non è proprio così. E' che col tempo mi sono accorto, e soprattutto ora più che mai, che questo blog è un mezzo di svago e di sfogo. Un luogo in cui se lo desidero posso togliermi quelle maschere che sono costretto a portare ogni giorno, vuoi per convenienza, vuoi per uniformarmi agli altri, oppure più comodamente per proteggere me stesso. Ed è anche bizzarro che queste maschere me le tolga proprio qui, in quella che potrebbe sembrare la più perfetta tra le mie migliori maschere. Ed ecco quindi che, pur avendo scritto senza un apparente filo logico, riverso quel che sono davvero sul blog, e per oggi, e forse domani, o fino quando non sarò un po' più calmo, non inizierò proprio ora a trascinare le solite maschere che Davide è solito portare, dal mondo là fuori. E perciò, non vi mentirò fingendo una falsa allegria.
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La più perfetta tra le maschere, la più vera delle verità.
Creato il 12 novembre 2012 da Cervellobacato @CervelloBacato1Potrebbero interessarti anche :