Uno dei termini di ricerca di questi giorni al mio blog è stato “Come possiamo far rinascere oggi la poesia?”
È interessante si sia arrivati a me, visto che di poesia non ne scrivo ma ne tratto spesso, invitandovi a leggerne, citando autori e le loro opere, opere di amici, di conoscenti o di perfetti sconosciuti ma che, in qualche modo, hanno smosso la mia mente.
Sono sempre più propensa a leggere una poesia ben confezionata, tesa alla perfezione di metrica e linguaggio, come lo sono per le opere d’arte, precise nei dettagli e curate nelle proporzioni, ma non disdegno anche la sperimentazione, laddove però si riscontri comunque la conoscenza delle regole. Perché è pur vero che un artista può improvvisare, ma per farlo deve aver studiato a fondo.
Ieri ho letto un interessante articolo sulla poesia e vi invito a leggerlo, così come i numerosi commenti che ne sono scaturiti; da ciò ne nasce che non esiste un unico pensiero sulla poesia, ma che è moto dell’animo che genera ribellione, passione, ricerca continua, dibattito e questo significa uscire dalle sue righe e farsi parte del pensiero.
Chiara