Ora tu credi che basterebbe un niente,
sedere ad un tavolo sgombro
in un’ora propizia, e lavorare ai versi
lavorare ai frammenti. Io sono fatta invece
di questo non scrivere giorno per giorno;
dentro il sedimentarsi delle piccole
cose, e delle grandi, sono
l’anima ingombra del loro farsi mute.
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[tratta da Cristina Alziati, Come non piangenti, 2011, Marcos y Marcos]
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Raccolta di poesie di qualche anno fa risbuca dallo stomaco degli armadietti di redazione; versi di una donna coraggiosa per almeno due ragioni, la scelta di essere poetessa e di raccontare (anche) la propria malattia senza pietismi; realista e utopista insieme. Apro a caso ed esce questa poesia. Che mi parla.