Il poeta greco Ghiannis Ritsos ha detto che le parole sono come "vecchie prostitute che tutti usano, spesso male": e al poeta tocca restituire loro la verginità.
E' necessario un lavoro da artigiani per restituire verginità, senso, dignità e vita alle parole.
E' necessario smontarle e controllare cosa non funziona, cosa si è rotto, cosa ha trasformato meccanismi delicati e vitali in materiali inerti. E dopo bisogna montarle di nuovo, per ripensarle, finalmente libere dalle convenzioni verbali e dai non significati
(Gianrico Carofiglio, La manomissione delle parole, Rizzoli)