Come avevo scritto in questo post, qualche settimana fa lo scrittore, poeta e fotografo egiziano Youssef Rakha è stato ospite a Roma del Festival poetico “Ritratti di poesia”.
Rakha ha presentato e letto al pubblico l’incipit del suo romanzo “I coccodrilli/التماسيح” (Dar al Saqi, Beirut 2012), il primo volume di una trilogia su un gruppo di giovani poeti rivoluzionari egiziani. Dopo l’incontro, Rakha ha dialogato con Elena Chiti, arabista e traduttrice (e bravissima interprete per l’occasione), che ha tradotto in italiano l’incipit, le cui pagine (in italiano, ovviamente) scorrevano sullo schermo mentre Youssef leggeva.

Il libro, come ha ricordato Elena all’inizio dell’incontro, non è stato (ancora?) preso in considerazione dagli editori italiani, perchè considerato troppo “sofisticato”. E dunque, avere Youssef a questo Festival poetico che sofisticato lo è, “è stata un po’ una nostra rivincita”.
Ma poichè parlare di strategie editoriali italiane ora è fuori luogo, mi taccio.
Quindi, tornando al video: se volete ascoltarvi la lettura in arabo fatta da Rakha, premete play dall’inizio.
Se invece volete saltare direttamente all’intervista, durante la quale i due hanno parlato di poesia araba, del rapporto tra scrittura e fotografia (“fare foto è una cura per l’anima e fotografare è una cosa semplicissima e normale, che tutti possono fare”), dei Coccodrilli (esistono davvero?), della poesia in prosa o prosa poetica (messa in scena da Rakha in questo suo romanzo) e di poesia segreta egiziana (scissa tra ricerca della qualità e voglia di visibilità), andate al minuto 7.
E buona visione.
E ancora…
Chi c… è Charlie? – Y. Rakha su Alfabeta2
Storie egiziane su Internazionale – editoriaraba
Tra Tahrir e l’Impero Ottomano: Il Cairo dello scrittore egiziano Youssef Rakha – editoriaraba
Diario di una rivoluzione – Y. Rakha su Nazione Indiana