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La polizia alla casa del portuale di messina: fuori i ragazzi del pinelli

Creato il 19 gennaio 2014 da Antonella Di Pietro @Antonella_Di_Pi
LA POLIZIA ALLA CASA DEL PORTUALE DI MESSINA: FUORI I RAGAZZI DEL PINELLI
Si sono concluse le operazioni di "esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, dell’immobile sito in questa Via Alessio Valore nr. 39, c.d. Casa del Portuale, abusivamente occupato dal gruppo di giovani autodenominatisi 'Teatro Pinelli Occupato'. - si legge nel comunicato ufficiale della Questura - L’esecuzione del suddetto provvedimento, ad opera di personale della Polizia di Stato congiuntamente ai Militari dell’Arma Carabinieri, comporterà lo sgombero dell’immobile e la messa in sicurezza dello stesso. L’odierna attività è scaturita da legittima denunzia sporta dalla Società Cooperativa che ha la disponibilità dell’immobile, in seguito alla quale sono stati esperiti accertamenti dalle Forze di Polizia. All’interno dell’immobile occupato, vengono abitualmente organizzati manifestazioni e pubblici spettacoli, rendendo fondato il pericolo che tale destinazione della struttura e l’uso protratto nel tempo da parte di una considerevole presenza di avventori, comporti gravi rischi per l’incolumità dei presenti."
I reati contestati sono l’occupazione abusiva (art.110, 633 e 639 bis cp) di un locale giudicato non a norma dove vi era "un consistente afflusso di numerosi giovani intenti a dialogare, fumare e bere birra" e "lo svolgimento di concerti e spettacoli non autorizzati, previamente pubblicizzati su social network". I quattro denunciati sono: "un giornalista, un video maker e due attivisti No Muos; più le sei persone che la scorsa notte hanno dormito in teatro". 

"In sintesi, al Teatro Pinelli viene imputato: reato di autocostruzione di un palco (di due..), reato di autoformazione gratuita, reato di antimilitarismo, reato di auto recupero, reato di incremento dell’attività culturale cittadina, reato di costruzione di un’identità collettiva in una città in terremoto permanente, reato di antirazzismo, reato di favoreggiamento sfrattati, reato di accoglienza, reato di ospitalità. - scrivono in una nota gli attivisti 'sfrattati' alle 7 di questa mattina, domenica 19 gennaio - La ex Casa del Portuale, nella zona della stazione marittima di Messina è stata protagonista del dibattito politico negli ultimi mesi: prima perché al centro di una area di beni dismessi del patrimonio comunale (ex mercato ittico, dogana, magazzini generali, ex silos) poi per il graffito di Blu, uno dei writers più famosi al mondo, opera di cui si è interessato anche l’assessorato alla cultura del comune di Messina e la soprintendenza, infine, per le denunce del commissario liquidatore della cooperativa, Placido Matasso, che gestiva fino al 2011 l’immobile, lasciato poi in totale stato di abbandono. Dopo una assemblea cittadina - che si terrà oggi pomeriggio, alle  17, al Cantiere dell'Incanto-Casa del Con , via Maddalena n 8 - si deciderà come procedere".Tanti i cittadini che, stamattina, si sono precipitati in sostegno degli attivisti, il Circolo Arci Thomas Sankara, il movimento Cambiamo Messina dal Basso e gli assessori della Giunta del sindaco di Messina, Renato Accorinti: Antonino Mantineo, Daniele Ialacqua e Filippo Cucinotta. "Questa è una giornata triste per Messina - ha detto Ialacqua - perchè la città perde un pezzo di vivacità" - e poi ha aggiunto - "Questo intervento è formalmente legale ma, di fatto, è sbagliato perchè non si ripristina così la vivibilità di una città. Credo che quest'atto, ci costringe e ci impone ad accelerare quel processo di autogestione dei beni comuni già avviati con l’amministrazione: c'è un ordine del giorno del consiglio comunale, c'è un regolamento che stavamo approntando. I beni immobili abbandonati a Messina è giusto che vengano dati a chi vuole dare qualcosa a questa città". Questo è il secondo sgombero, in meno di un anno, subito dal "Teatro Pinelli Occupato", dal nome dell'anarchico Giuseppe Pinelli che, nel febbraio 2013, è stato costretto a lasciare i locali del Teatro in Fiera di Messina.


Antonella_Di_Pi

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