Per confermare la teoria della neutralità dello strumento, che non è un bene o un male di per sé ma prende forma secondo l’utilizzo che ne fa l’utente, è interessante la storia (via Livia Iacolare su FriendFeed) della polizia di Manchester (la Greater Manchester police) che oggi, giovedì 14 ottobre, ha deciso di dichiarare il Twitter Day e servirsi dei social media per diffondere un’originale forma di protesta contro le restrizioni di budget a cui gli agenti sono stati sottoposti negli ultimi tempi.
Per mostrare alla popolazione il loro effettivo impegno quotidiano, infatti, i poliziotti hanno deciso di segnalare su Twitter per un’intera giornata – dalle 5 di mattina a mezzanotte – ogni singola chiamata alla quale rispondono, condendo il messaggino da 14o caratteri con tutti i dettagli sul tipo di “emergenza” che si trovano di volta in volta a dover fronteggiare: per questo motivo sono stati creati tre account di Twitter (http://twitter.com/gmp24_1, http://twitter.com/gmp24_2 e http://twitter.com/gmp24_3) dove poter seguire ogni aggiornamento e un account Flickr per caricare le foto della giornata.
L’iniziativa rende bene l’idea della quantità di chiamate ricevute ogni giorno dalle forze dell’ordine e dell’assurdità di certe segnalazioni: si va dai classici furti al supermercato all’avvistamento di persone ricercate, per passare ai più strampalati allarmi dovuti ad esempio alla presenza di ragazzini con fuochi artificiali, alla predisposizione di una tenda sul sagrato di una chiesa o alla disputa tra due uomini per un parcheggio conteso.