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La Polonia dei Tartari

Creato il 24 ottobre 2014 da Giovy

Visitare Kruszyniany in Polonia

La Moschea di Kruszyniany - © 2014 Giovy

Cosa ci fa una moschea verde (che sembra un chiesa) in Polonia... a pochi kilometri dalla Bielorussia? Siamo nel profondo est polacco, dove anche il minimo respiro oltrepassa il confine e arriva in territorio bielorusso. Questa è Kruszyniany, un piccolo villaggio dalla storia pazzesca: qui vivono i Tartari. Sì, quelli che arrivano solitamente dalle steppe dell'Asia.
Kruszyniany è un piccolo fazzoletto di terra nella campagna della Polonia di Nord-Est.
Siamo sempre nella regione di Bialystock e tutto qui è più russo (o bielorusso) che polacco. Questa regione ha cambiato "padrone" più volte ma la sua identità è sempre stata radicata nell'ortodossia religiosa e nelle tradizioni che assomigliano di più a quelle di Mosca che di Varsavia.
La campagna è davvero piacevole, lenta, dolce, con piccole colline e spazi aperti.
Ogni tanto il paesaggio è interrotto da qualche villaggio fatto di dacie e monasteri ortodossi.
Tutto così finché non si arriva nei pressi di Kruszyniany.
Basta guardarsi attorno per qualche minuto per vedere che la pelle chiara, gli occhi di ghiaccio e i capelli chiari dei polacchi hanno lasciato il posto a occhi quasi a mandorla e capelli nerissimi e dritti come spaghetti.
Kruszyniany è un luogo che confonde perché qui, tantissimi anni fa, si sono stabilite alcune famiglie tartare, provenienti dai deserti dell'Asia.
Queste terre erano spesso prese di mira da scorribande tartare.
300 anni fa, per poter vincere una guerra, il re di Polonia chiese aiuto proprio a questi guerrieri tartari e promise loro della terra, in cambio del loro aiuto.
Fu così che nacquero i villaggi di Kruszyniany e Bohoniki, due piccole ma forti enclavi asiatiche in quel della Polonia.
La cucina qui ricorda molto più quella mongola che quella dell'Europa dell'Est.
I tratti somatici delle persone sono davvero diversi e non è difficile trovare in giro per la campagna qualche Jurta qua e là.
Il punto centrale della presenza tartara in Polonia è la moschea di Kruszyniany, costruita come fosse una chiesa perché, quando venne messa in piedi nel 1744, gli artigiani del luogo non sapevano dare altra forma agli edifici religiosi. Sapevano solo costruire chiese.
La Moschea è visitabile, pagando un piccolo biglietto.
Il custode spesso fa da guida e racconta la storia della popolazione tartara arrivata fino a qui.
Vicino alla moschea c'è un piccolo cimitero musulmano molto antico, dove sono sepolti alcuni dei capifamiglia che approdarono molto tempo fa.
In Polonia attualmente ci sono 6000 Tartari circa e altri 1000 vivono in Lituania, molto vicino al confine con la Polonia.
Questa gente è molto unita e difende la propria cultura e le proprie origini in modo molto fiero e degno.
Per arrivare qui vi occorre un'auto. Potete arrivare fino a Bialystok in treno ma poi occorre trovare un noleggio-auto e procedere verso Est.
Questo è uno di quei luoghi della Polonia che nessuno si aspetterebbe mai.
Ho sempre amato i luoghi di confine per la loro capacità di essere un puzzle perfetto di cultura, religione, tradizioni e genti e Kruszyniany ne è l'esempio perfetto.

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