Credit: NASA, ESA, J.-Y. Li (Planetary Science Institute), and the Hubble Comet ISON Imaging Science Team
Ecco una nuova spettacolare immagine della cometa ISON (C/2012 S1), che potrebbe diventare la "Cometa del Secolo" a fine di quest'anno.
Hubble ha catturato le nuove foto il 10 aprile quando ISON era più vicino a Giove, a 621 milioni di chilometri dal Sole e a 634 milioni di chilometri dalla Terra.
A fine novembre la cometa ISON potrebbe brillare in cielo come la luna piena e le nuove immagini stanno aiutando gli astronomi a valutare il suo futuro.
Le riprese di Hubble forniscono nuove stime, dimostrano che ISON sta già diventando abbastanza attiva anche se è ancora lontana dal Sole: la polverosa nuvola in testa è di circa 5.000 chilometri mentre la coda è lunga oltre 92.000 chilometri. Eppure il nucleo della cometa è sorprendentemente piccolo: non più di 4,8 - 6,5 chilometri di diametro.
E' proprio questo nucleo così piccolo che rende il comportamento di ISON abbastanza imprevedibile.
Credit: NASA, ESA, and Z. Levay (STScI)
ISON, scoperta da due astronomi russi il 21 settembre 2012 utilizzando l'International Scientific Optical Network di 40 centimetri, vicino a Kislovodsk, è un agglomerato di polveri e ghiaccio: proviene dalla nube di Oort ai confini del Sistema Solare. La sua orbita è stata probabilmente influenzata da diversi effetti gravitazionali che le hanno fatto intraprendere il viaggio verso di noi. Il grande interrogativo è se riuscirà a sopravvivere o scoppierà in mille pezzi quando si avvicinerà al Sole.
Lontane dalla luce solare e dal calore, le comete della nube di Oort sono delle capsule temporali ospitando primitivi gas congelati e materiale polveroso tratto dalla nebulosa planetaria dalla quale 4,5 miliardi di anni fa è originato il nostro Sistema Solare.
Queste comete di tanto in tanto si avvicinano verso il Sole trasportando il loro prezioso bagaglio.
ISON sta offrendo un'opportunità unica per gli scienziati perché è stata scoperta molto tempo prima, quando ancora è nel Sistema Solare esterno.
Transiterà a soli 1,9 milioni di chilometri dal centro del Sole, durante il suo perielio, il prossimo 28 Novembre 2013.