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La "pratica" del cosplay

Da Cristina Petrini @Hex1988
Lo sapevate che i cosplayer sono in maggioranza donne? Tutti però, nonostante il sesso e l'età, sono accomunati dalla passione di fumetti e animazione giapponese, in gran parte, e vivono questo come il loro hobby principale.

I cosplayer frequentano abitualmente internet e hanno un'intensa vita online, però l'evento principale nel quale si riuniscono sono le fiere di fumetti dove si svolgono anche le sfilate/concorsi che tendenzialmente sono nei giorni di massima affluenza, solitamente il sabato o la domenica pomeriggio.Normalmente il criterio principale per la valutazione dei concorrenti si basa principalmente sulla qualità del vestito e sulla somiglianza fisica tra il cosplayer e il personaggio relativo, ma anche l'interpretazione svolge un ruolo fondamentale.In generale: maggiore è il contributo personale al vestito più è apprezzato il cosplay. Il palco rappresenta il limite tra l'essere vestiti come il personaggio ed essere il personaggio. Anche fuori da questo sarebbe, idealmente, richiesta l'interpretazione, ma di fatto non è un elemento vincolante.Chi vuole fare un buon cosplay cercherà di comportarsi in modo più simile al personaggio in ogni momento, ma data la promiscuità tra "pubblico" (farsi vedere da chi non si conosce) e "privato" (ad esempio interagire con il proprio gruppo di amici) non è possibile un'effettiva interpretazione totale. L'interpretazione fuori dal palco quindi si limita a un atteggiamento generale visto come integrazione del vestito e a specifici momento come la messa in posa per una foto o uno scambio di battute con amici e conoscenti. 

Cristina

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