Illustrazione di Owen Davey
Lo siamo tutti, in un modo o nell'altro, grandi esperti di AUTOSABOTAGGIO.E' Giovedì ed è da Domenica che non riesco a sedermi davanti il mio fido Mac.Gli occhi piccoli sono sorretti da due borse da viaggio, ovviamente non di marca, non preziose, non belle. Due grosse borse scure cucite da due magrebini ridotti al lastrico da crisi e cultura di merda.Il cane, sopraffatto dalla mancanza dei suoi padroni, è sul divano a piagnucolare perché desidera solo una cosa, sentirmi.
Mi alzo, vado da Lui, lo coccolo, fa l'offeso. Si gira dall'altra parte perché non gli basta. Vorrebbe andare a letto per dormire insieme muso a muso. Vorrebbe uscire con me, correre, giocare.Lo stringo, lo bacio. Lui cede, mi guarda e mi lecca il naso.Adesso russa, ovviamente!Autosabotaggio, perché autosabotaggio?Perché mi ero posta un obiettivo! Ieri avrei dovuto spedire una mail, per me, importante. Non l'ho fatto, non ci sono riuscita. L'allegato non è pronto, ed è fermo da quella maledetta Domenica.Perché è fermo? Perché, a volte, non sono abbastanza egoista.Perché dovrei imparare a dire "Fottiti".Perché devo lavorare per sopravvivere.Perché uno stronzolo mi ha centrato la macchina.Perché il tempo non si ferma, e in qualcuno muore.Perché è una settimana di Melma.Sono stanca, mi sento stanca. Braccia e gambe fanno male.E' arrivato il ciclo...ma Porc........Mi autosaboto ancora per qualche ora.Vado a svenire sul divano, a perdere la mente nel limbo senza impegno della televisione.E dopo...chi mi schioda più da qui?