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La preghiera di fra Cristoforo

Da Alessandra @aluzzingher

La preghiera di fra Cristoforo Ho già accennato, in un post precedente, dell'alta spiritualità della preghiera che fra Cristoforo rivolge a Dio, prima di far partire Renzo, Lucia e Agnese. Una preghiera appunto di alta spiritualità, degna di essere riportata tale e quale come Manzoni la scrive. Eccola: “- Prima che partiate, - disse il padre,  - preghiamo tutti insieme il Signore, perché sia con voi, in codesto viaggio e sempre; e soprattutto vi dia forza, vi dia amore di volere ciò che Egli ha voluto. -  Così dicendo s'inginocchiò nel mezzo della Chiesa; e tutti fecer lo stesso. Dopo ch' ebbero pregato, alcuni momenti, in silenzio, il padre, con voce sommessa , ma distinta, articolò queste parole: - noi vi preghiamo ancora per quel poveretto che ci ha condotti a questo passo. Noi saremo indegni della vostra misericordia, se non ve la chiedessimo di cuore per lui; ne ha tanto bisogno! Noi, nella nostra tribolazione, abbiamo questo conforto, che siamo nella strada dove ci avete messi voi: possiamo offrirvi i nostri guai; e diventano un guadagno. Ma lui!... è vostro nemico. Oh disgraziato! Compete con Voi! Abbiate pietà di lui, o Signore, toccategli il cuore rendetelo vostro amico, concedetegli tutti i beni che noi possiamo desiderare a noi stessi.” Spiritualità davvero ammirevole ed intensa che sottintende un cammino autenticamente illuminato e serio, un cammino ovviamente sofferto ma creduto fino in fondo da una persona che ha conosciuto la pienezza dell'impetuosità del suo carattere e ha sperimentato il rimorso delle proprie colpe e la gioia del perdono. Egli, infatti, non disdegna di recarsi dalla famiglia dell'ucciso, sfidando ogni rispetto umano andando incontro a eventuale rifiuto da parte di costoro. Ma egli, con la sua umiltà, conquista i familiari dell'ucciso ed ottiene il pane del perdono. Da quel giorno l'impegno di fra Cristoforo nel suo cammino spirituale è indiscutibile: raggiunge la vetta del perdono, poiché lui stesso nella sua vita lo ha chiesto per sé.  La breve preghiera di fra Cristoforo compendia così bene il messaggio evangelico. Dapprima infatti, domanda al Signore di proteggere i fuggiaschi, poi la forza e amore di accettare il volere di Dio sebbene sia molto doloroso e abbia permesso l'azione dei violenti nella loro vita. La sua preghiera poi, prega per don Rodrigo, chiamandolo poveretto. Fin qui sarebbe nulla se non avesse proseguito dicendo una frase che dovrebbe diventare il fondamento della nostra spiritualità: “Noi saremo indegni della vostra misericordia, se non ve la chiedessimo di cuore per lui; ne ha tanto bisogno....Abbiate pietà di lui, o Signore, toccategli il cuore rendetelo vostro amico, concedetegli tutti i beni che noi possiamo desiderare a noi stessi.” Chi pregherebbe così per il proprio nemico, per chi ostacola con la propria cattiveria o capriccio, i progetti personali tanto amati ed accarezzati, se non possedesse autenticamente lo spirito evangelico? Normalmente uno che soffre per l'altrui cattiveria o sbadataggine, gli manderebbe un accidenti! I protagonisti poi, cercheranno di perdonare di cuore a don Rodrigo nell'originarietà del loro carattere: assisteremo in seguito a Renzo che, lungo la strada che lo porta a Milano,  lo uccide e lo risorge un'infinità di volte, nel tentativo di condurre la sua natura ribelle al perdono; Lucia, onesta fin nell'osso, che accetta con spirito evangelico e mite la sorte che Dio ha segnato per lei, pregando Rosari interi alla Madonna per ottenere la conversione dell'Innominato.... Ognuno cerca di assimilare lungo il viaggio, il messaggio di quella preghiera, pronunciata dal frate che dovrà accettare a sua volta la volontà di Dio nella sua vita: fu trasferito dai suoi superiori in un convento di Rimini, sotto pressione di don Rodrigo. Saremmo indegni della vostra misericordia se non pregassimo per chi ci fa del male... Sì, ho riflettuto intensamente su questa frase, ma è vera, intrinsecamente vera. Di cuore, non per accomodare i propri guai, ma per la sua anima, per il bene della sua anima, sinceramente, senza ipocrisia. D'altronde, tutti hanno dei peccati, tutti abbiamo bisogno della misericordia del Signore e vorremmo essere perdonati sempre, anche se ne facciamo delle grandi... Allora, come ci ricorda anche il Padre nostro, dobbiamo perdonare di cuore, intensamente...

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