LA PRESCRIZIONE PER SACRIFICIO

Il quotidiano ”Libero”, sempre ligio al suo dovere di cameriere, ha riportato una frase di Berlusconi che rivela, una volta di più, il suo pensiero sulla giustizia: «Credevo che facendomi da parte la persecuzione giudiziaria cessasse».
Forse Berlusconi pensa che i pm perseguitino i presidenti del consiglio, così tout court.
Forse si era illuso che i pm, apprezzando al massimo la sua rinuncia, quale sommo sacrificio, cessassero di processarlo e passassero sopra a tutti i reati gravi di cui è imputato.
Forse sperava in una prescrizione da sacrificio,
Il quotidiano continua dicendo che Berlusconi alquanto deluso, perché il suo atto di generosità non viene apprezzato come si deve, sta preparando il crac (scritto così).
Si metta l’animo in pace e pensi piuttosto che la giustizia si chiama giustizia proprio perché non guarda (o non dovrebbe guardare) in faccia a nessuno, neppure a chi crede di aver fatto chissà quale atto di generosità nei confronti del paese, semplicemente dimettendosi da una carica pubblica.
Si accontenti di averci fatto il piacere di non vederlo continuamente su tutte le tv, di non andare in giro per il mondo a fare figuracce e a sputtanarci tutti quanti, di aver trascinato con sé il ludibrio legaiolo e ci faccia ancora il piacere di non craccare un bel niente.
