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La presidentA

Creato il 14 giugno 2011 da The Old Pink Room
Eccomi qua, sono sopravvissuta al referendum.
Sono sopravvissuta anche alla burocrazia, alle buste da riempire una volta finito lo scrutinio, ai verbali in doppia copia, alle firme, ai timbri, agli altri presidenti che erano nella mia scuola (tutti uomini, vecchi e stronzi tranne uno), ai simpaticoni che chiedevano "Ma come, sei tu il presidente di seggio?". Sì, sono io. E non ho neanche fatto danni.
Sto giro mi è andata benissimo con gli scrutatori, neanche un disadattato, ma tutte e tre donne e due le conoscevo già. Eravamo il seggio più figo di tutti. E loro si sono rese conto di essere capitate bene perchè io ho fatto turni umani e le lasciavo abbastanza libere... giravano voci di presidenti che facevano stare sempre tutti al seggio e non permettevano di leggere cose che non fossero il libro "Istruzioni per le operazioni dell'ufficio di sezione" o i verbali, anche se non c'era nessuno a votare. O che davano un'ora per andare a mangiare anche se il povero scrutatore/schiavo abitava dall'altra parte della città. O che non permettevano di firmare le schede solo con la sigla, ma volevano il nome per intero. Pensa se uno si fosse chiamato Giandomenico Defranceschi Maffeis.
Il mio seggio è differente.
Cose che sono successe in ordine sparso: mi sono invaghita di un poliziotto fighissimo (e no, non gli ho fatto una foto perchè già mi prendevano abbastanza per il culo quando passava e mi sorrideva). Una signora mi ha raccomandato di dire a tutti di ciucciare le matite copiative, altrimenti si sarebbero cancellate. Sì, ovvio che lo farò, urlando anche "Viva l'igiene". Marito e moglie che si urlano da una cabina all'altra "Non sovrapporre le schede!". Signori anziani che si fermavano dopo aver votato raccontandoci tutta la loro vita. La mia delusione durante lo spoglio delle schede nel non trovare neanche un voto per Lupin, ma solo tre variazioni sul tema "Viva la figa" e un "A noi donne ci piace il pene". Abbiamo trovato delle caramelle nel cassetto della cattedra e ce le siamo mangiate "Tanto prima di settembre vanno a male". Ho soprannominato il presidente del seggio accanto al mio Il Presidentissimo, perchè finiva di fare tutto in metà tempo rispetto a tutti gli altri, era superorganizzato ed aveva addirittura un programmino per contare le schede e far tornare i conti. Io avevo un blocco di carta e già usare una calcolatrice mi è sembrato trasgressivo. La soddisfazione è stata grande quando ho scoperto di aver finito lo scrutinio prima di lui ed essere arrivata in Comune con largo anticipo rispetto a lui e al suo programmino figo. Tiè. Mi mancava solo la musica di Momenti di gloria in sottofondo.
Un paio di immagini dalla nostra classe:
La presidentA
Non si sa mai che qualcuno non sappia cosa sia.
Ma soprattutto:
La presidentA
Ecco, diciamo che i bambini di prima elementare spaziano molto a livello di gusti cinematografici. E probabilmente sanno lo spagnolo.
Ieri sera alle 9 ero a letto e mi sono pure addormentata subito.
Anche questa è andata.
E adesso lo Stato mi ridarà indietro i soldi della multa con gli interessi.
Oh là.

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