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La prima bugia che ti viene in mente

Creato il 17 febbraio 2012 da Andreapomella

La prima bugia che ti viene in menteÈ fredda la maniglia della porta, sono freddi i festeggiamenti del carnevale, i colleghi di lavoro che ti aspettano per un caffè, il tuo appartamento piccolo che abiti da due anni. È freddo il vino che hai bevuto ieri, le valigie piene di libri che sostano davanti alla porta, il tuo stoicismo che ti porta a ripetere gli stessi gesti ogni giorno senza significative variazioni. È fredda la domenica mattina quando scendi in strada e ti chiedi dove sei finito, è freddo il divano e il libro che non hai mai incominciato a leggere veramente, è freddo l’ascensore. Dev’essere fredda anche la spiaggia, e le mani del fioraio sempre immerse nell’acqua, è freddo il volante che non sa decidersi da che parte andare, è freddo ogni incontro che fai, ogni occhiata che scambi, ogni parola che rivolgi, ogni tasto che tocchi, è freddo il fumo che sale dalle fabbriche, è fredda la gola e sono fredde le ghiandole, è fredda la pioggia, la polvere, il sole, sono freddi anche i demoni che ti aspettano. È fredda la tua immaginazione che si organizza ogni giorno, sono fredde le tue ossa grosse e bianche, fredde le formiche che salgono sui muri, freddo lo scarafaggio che ti aspetta sotto la scrivania dell’ufficio, è fredda la tua razza, il viso nel calendario, quello in finestra che fuma. Ci stai bene al freddo, spesso dici, con la prima bugia che ti viene in mente.


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