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La prima pappa.

Da Wising

La prima pappa.

Seggiolone in cartone pieghevole e riciclabile

Ho incastonato il seggiolone in cucina. Non incastrato, proprio incastonato, come la pietra nell'anello: cioè non si muove più. Così ci sta, mentre GF e io probabilmente dovremo mangiare sul divano come gli americani o uscire a cena, a turno, tutte le sere. Sono in lotta dichiarata con lo spazio.
Ho preparato la prima pappa. Brodino di acqua, carota, patata, zucchina e lattuga, con 20gr di tacchino, 3 cucchiai di crema di riso, due cucchiaini di verdure del brodo, uno di olio di oliva.
Mi sono seduta davanti a Cigolino e abbiamo cominciato a mangiare.
Qualche cucchiaio, tollerato più che gustato. Io emozionata come se l'avessi accompagnato al primo giorno di scuola, lui paziente, ma lo vedevi che proprio era schifato. Mi guardava interrogativo, io imperterrita tutta presa da questo nuovo ruolo di imboccatrice. Finchè è esploso: in un pianto disperato, senza appello, con lacrimoni grandi così e il pollice in bocca che si impastava con la pappa non ancora deglutita e lacrime, tutto rosso, con uno sguardo tristissimo. Mi ha fatto una tenerezza infinita. Chissà che novità dirompente sono i sapori per lui, chissà cos'è vedere un cucchiaino che arriva, invece di starsene abbracciato alla mamma che allatta.
L'ho preso in braccio, l'ho calmato e l'ho allattato.
Ecco, attenzione!, questo non si fa.
Se il bambino impara che, se anche non mangia la pappa, la fame può essere soddisfatta in un modo a lui più famigliare, piacevole e comodo, non imparerà a mangiare.
Quindi ho fatto la prima minchiata, il primo giorno, con la prima pappa.
Uè, ma io ero davvero tanto emozionata!
Domani ci riproviamo, con una tecnica diversa e spericolata: mentre lo imbocco, gli darò un cucchiaino con cui giocare con la pappa o anche solo per famigliarizzare con il mezzo.
Osserverò meglio le sue emozioni/reazioni.
Vorrei che non subisse il cibo.

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