I fiori sono da un pezzo sbocciati, producendo un buon profumo e un via vai di api e sirfidi, con un dolce ronzio quasi ipnotico nelle ore più calde della giornata. È arrivato il momento del primo raccolto: un taglio netto con le cesoie, poi legata a mazzetto, una settimana circa in luogo secco e aerato, a testa in giù, dopodiché mi son dato da fare a togliere tutti i fiorellini. Ecco più il risultato.
Alcuni già messi in vecchi calzini, dentro armadi e cassetti, altri in contenitori in casa – che quando ci passo vicino sento l’inconfondibile profumo della lavanda – un po’ dentro al posacenere dell’automobile, così quando guido mi sembra di portarmi con me un pezzettino d’orto.
Facilissima da coltivare – con l’attenzione di posizionarla in zona esposta al sole – la lavanda è un bellissimo e utile fiore, che vi consiglio [il link alla relativa scheda su GiardinaggioSemplice]. Per la raccolta vi consiglio nel pomeriggio o alla sera, questo perché è bene che la lavanda raccolta sia priva di acqua (rugiada, se si raccoglie al mattino) e di umidità per evitare eventuali muffe.
Per chi avesse timori – infondati – sulla difficoltà di essiccare la lavanda, ecco Essiccare la lavanda: e buona lavanda a tutti!
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