Pillole Di Genere, la rassegna stampa di Bambole Spettinate & Diavole Del Focolare. (6/2015) Dal 17 maggio 2015 al 1 giugno 2015
1 Giugno 2015 – Caitlyn Jenner è la protagonista della nuova copertina di luglio Vanity Fair, fotografata da Annie Leibovitz. Questa donna bellissima è la trasformazione di Bruce Jenner, 65 anni, ex campione olimpico americano di decathlon, medaglia d’oro nel 1976.
Harriette Thompson1 Giugno 2015 – Harriette Thompson entra nei record, a 92 anni al traguardo in una maratona: Ce l’ha fatta Harriette Thompson: a 92 anni compiuti da 65 giorni e’ la donna piu’ anziana a completare una maratona e per questo entra nei libri dei record. Ma non solo: Harriette, che e’ sopravvissuta ad un cancro, con questa sua impresa si fa testimonial di una campagna di sensibilizzazione per la cura della Leucemia e del Linfoma incarnando simbolicamente lo spirito proprio della ‘lotta’.
30 Maggio 2015– Videogame apre al calcio femminile: Per la prima volta, il celebre videogame FIFA 16 lascia partecipare anche le nazionali femminili, che sono dodici in tutto: Australia, Brasile, Canada, Cina, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Messico, Spagna, Svezia e Stati Uniti. FIFA 16 uscirà in Italia il 24 settembre 2015.
29 Maggio 2015– Croazia risarcisce le donne stuprate in guerra Jugoslavia:Il parlamento croato ha infatti approvato a larga maggioranza (86 sì e 3 astenuti) una serie di misure per compensare le donne che hanno patito violenze: un risarcimento una-tantum di 13mila euro, un vitalizio nonché l’assistenza sanitaria, psicologica e legale.
Louise Richardson28 Maggio 2015– Una donna rettora di Oxford, è la prima volta dalla fondazione: L’università di Oxford ha nominato, oggi per la prima volta in otto secoli, una donna rettore: si tratta di Louise Richardson che dirige attualmente l’università di St Andrews in Scozia. Richardson sostituirà l’attuale vice cancelliere di Oxford Andrew Hamilton all’inizio del prossimo anno per un mandato di sette anni. La sua nomina deve ancora essere approvata dalla Congregazione (l’organo legislativo dell’ateneo). Richardson sarà allora la prima donna ad occupare questa carica dalla fondazione dell’università nel 1230.
28 Maggio 2015– La mutilazione genitale femminile diventa ufficialmente un crimine: Quasi venti milioni di nigeriane hanno dovuto subirla senza potersi opporre. Ma ora le loro figlie e nipoti non dovranno più subire la stessa sorte. Il Presidente della Nigeria, paese attualmente alle prese con la minaccia del terrorismo islamico guidato dalle milizie di Boko Haram, ha firmato proprio in questi giorni la legge che condanna la pratica della mutilazione genitale femminile.
28 Maggio 2015– Miss Università, imbarazzo alla Sapienza. E il Rettore fa il giudice: Ci sono un chirurgo plastico, un magnifico rettore, un conte, un marchese e un cantante anni ’70 nella giuria di un concorso di bellezza organizzato dall’Università più grande d’Italia con protagoniste studentesse: potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta o quello di un film di cattivo gusto, invece è realtà. Lo scorso 8 maggio, infatti, c’è stata la premiazione del concorso Miss Università 2015 – La Studentessa più bella e Sapiente degli Atenei Italiani. Organizzato dall’Università La Sapienza di Roma e alla presenza del magnifico rettore Eugenio Gaudio, nella location del BillionS, noto locale alle porte della Capitale. Il premio in palio? Per le vincitrici e per tutte le partecipanti, una bella serie di coupon da spendere in trattamenti di bellezza presso la clinica specializzata in chirurgia estetica. E per testimonial, chi scegliere se non il re dell’hard Rocco Siffredi, che ha anche voluto lanciare un inequivocabile messaggio di sostegno agli studi per i ragazzi e le ragazze dell’Ateneo più grande d’Italia: “Ragazzi della Sapienza, tenete duro!”. Per fortuna le proteste non sono mancate: tantissime sono state le firme raccolte per chiedere al rettore le sue dimissioni e le pubbliche scuse per aver partecipato come giudice all’evento.
Il 28 maggio è stata la giornata Internazionale delle mestruazioni, tema che ancora oggi in molti paesi rappresenta un tabù. Noi ne abbiamo parlato qui e qui.
Sempre più donne nei consigli di amministrazione delle società olandesi!La Ministra delle Pari Opportunità Jet Bussemaker definisce l’obiettivo al 30%; oggi siamo al 21%, dal 19% dell’anno precedente. Tra gli altri provvedimenti per stimolare le aziende a portare le donne a livello dirigenziale, resta aperta l’ipotesi di introdurre delle quote di legge.
23 Maggio 2015– L’Irlanda dice sì alle nozze gay: La cattolica Irlanda ha detto sì ai matrimoni gay, diventando il 22mo Paese ad ammettere le nozze omosessuali ma il primo a farlo attraverso un referendum. I voti favorevoli sono stati a livello nazionale il 62,1%, con punte di oltre il 70% nelle città come Dublino, mentre i «no» si sono fermati al 37,9%. È iniziata così la festa nella capitale, con migliaia di persone vestite coi colori arcobaleno che hanno affollato il castello di Dublino.
Kheda Goilabieva21 Maggio 2015– Il matrimonio forzato di Kheda: Un “sì” davvero sofferto per Kheda Goilabieva, 17enne cecena da tutti ormai conosciuta come la “sposa triste”. Il matrimonio celebrato a Grozny con Nazhud Gucigov, capo della polizia e grande amico del potente e discusso leader Ramzan Kadyrov non è solo forzato ma anche illegale poiché, almeno secondo la giornalista di Novaia Gazeta, Ielena Milashina, il poliziotto è già sposato e ha dei figli: una condizione di poligamia non consentita dalla legge. Sempre secondo il giornale, l’uomo si sarebbe invaghito della giovane pretendendo la sua mano una volta compiuto il diciassettesimo anno di età. Tutto questo è potuto accadere grazie alla ”benedizione” proprio di Kadyrov che ha diffuso sul suo account Instagram i video della festa e le foto della ragazza con un volto segnato dalla triste rassegnazione per l’evento.
Emma Sulkowicz (prima a sinistra)20 Maggio 2015– La studentessa alla laurea con il materasso per denunciare lo stupro: Emma Sulkowicz ha finito il suo ultimo anno di università come lo aveva cominciato, portando un materasso sulle spalle. Così si è presentata alla cerimonia per la graduation, la laurea, alla Columbia University. Come mai una ragazza è andata con un materasso all’appuntamento più importante nell’anno accademico di questo prestigioso ateneo dell’Ivy League? Per protestare il suo stupro, andato impunito secondo lei per la leggerezza dei suoi professori. Emma sostiene che all’inizio dell’anno un compagno di studi, Paul Nungesser, l’ha violentata nel dormitorio dell’università. La Columbia ha fatto la propria inchiesta e lo ha scagionato, credendo alla sua versione di un rapporto consensuale. Anche la polizia ha accettato questa versione e non ci sono state conseguenze. Da quel momento in poi è cominciata la protesta di Emma, che per tutto l’ultimo anno di studi è andata in giro per il campus portandosi dietro il suo materasso. Lei ritiene che i leader dell’ateneo non hanno preso sul serio la sua accusa, come accade in molte università americane, dove le violenze sessuali vengono nascoste o taciute.
20 Maggio 2015– Totti con il calcio femminile: “Facciamo tutti parte di una sola famiglia, quella del calcio: il gioco più bello del mondo“. È Francesco Totti, capitano della Roma, il primo calciatore uomo a scendere ‘in campo’ per le colleghe donne in questi giorni al centro del caso Belloli, con una dichiarazione all’Ansa. Il presidente della Lega Dilettanti aveva parlato – secondo quanto messo a verbale e confermato da due testimoni – di “quattro lesbiche” a proposito delle calciatrici. La serie A femminile aveva protestato con striscioni e un ritardo di 15 minuti all’inizio degli incontri del fine settimana. Ieri le calciatrici hanno annunciato che non giocheranno la finale di Coppa Italia. Sottolineando che “lo sport appartiene a tutti, uomini, donne, bambini, diversamente abili”, Totti ricorda soprattutto che “il calcio è il motore dello sport italiano, e il rispetto che si deve avere per il calcio femminile deve essere paritario a quello maschile“.
Mutlu Kaya17 Maggio 2015– Cantava con le braccia scoperte, ragazza turca ridotta in fin di vita: La giovane Mutlu Kaya, 19 anni e originaria di Diyarbakir, nel sud-est della Turchia, è stata sparata alla testa per aver partecipato con le braccia scoperte ad un talent show. Tutto a causa di una concezione ancora tribale della società e del ruolo della donna, che in questa parte del Paese condiziona ancora e pesantemente la vita quotidiana. La giovane è stata colpita ieri. Stando alla ricostruzione del padre, si stava preparando per lo show, quando tre, forse quattro persone, hanno suonato alla porta di casa e appena lei ha aperto hanno esploso un colpo che l’ha colpita alla testa. Per fortuna la vicenda ha avuto un felice epilogo, la giovane, dopo 12 giorni di coma, si è risvegliata.