La primavera del web

-La fioritura, le allergie, le nuvole ed il vento-
Il silenzio ai superficiali fa paura: non san come riempirlo. Avete fatto caso alla frenesia che sta prendendo i media -e non solo- da due settimane a ‘sta parte? La primavera sta giocando a nascondino, ma quelli che conoscono il tale amico, vicino di armadietto di Braida al militare, puntuali, spuntano su come i fiorellini teneri a bordo-campo. Non ho idea quale impulso spinga a far passare l’ovvio per qualcos’altro; un pensiero masticato per fresco...: tra i difetti che ho c’è quello che mi fa credere che le squadre si facciano sul campo, dopo che sono state costruite in una stanza da cinque persone, al massimo. E quelle cinque persone non parlano -non gli converrebbe-. Qui, per regola d’onestà e spirito di appartenenza, possiamo provare a scambiar­ci, al massimo, quel che sono le nostre sensazioni e esperienze personali -"il vissuto", talvolta-, ma utili, non masturbatorie. Ho sempre cercato -e a volte sono riuscito-, di tacere quel che era già evidente, non esplicito magari, per una semplice ragione: ho trovato questo blog 'pulito' e tale intendo mantenerlo.
Nei miei pochi mesi di frequentazione di internet, tanti sono quelli con “le aderenze”, quanti quelli che è facile riconoscere come... “burloni”. Proprio perché non siamo giornalisti ci possiamo permettere di non raccontare palle -incredibile!-; proprio perché andiamo "oltre noi qui" e basta -ed il conto al salumiere lo paghiamo facendo altro... e quanto è più divertente!-, possiamo dirci quel che è una possibile verità, la nostra e stop: possiamo sbagliare o dir bene, ma senza che nessuno ci paghi -ed oggi questo è garanzia...-, per suggerirla a nessuno.
Andando in giro qualcuno sente le “voci” -roba che io mi preoccuperei...!-: “Il Milan è strutturato a scatole, spesso la mano destra non sa cosa fa la sinistra... la ricerca dei giocatori parte dalla rete di osservato­ri: ogni gruppo presenta una lista, ogni gruppo non conosce i nomi che ha presentato l’altro. Poi si inseriscono i dirigenti, lo staff tecnico a vari livelli, a visionare il materiale proposto e, se è il caso, si muovono. Solo dopo subentreranno altri fattori... quello economico, ad esem­pio”, chi lo dice questo, un "amico burlone" o chi altro? Ma non più importante capire cosa dice ed il modo, piuttosto che supporre chi in effetti sia? Per me sì.
Una settimana fa ho scritto di Van Basten come possibile successore di Leonardo: se fossimo dei pazzi avremo detto seriamente “Han ripreso la notizia (?)”... Ma non credete sia davvero stato facile pensare che Berlusconi ancora oggi adori Van Basten tanto da volerlo sulla panchina del Milan?, dov’è lo scoop?, quale razza di uccelletto è venuto a sussurrarci all'orecchio?
Primavera, dicevamo..., stagione di fioritura, ma più che ortensie e surfinie fi­nora spuntano dal terriccio le solite "balconate di ballisti” -e non solo su internet-; la gara soprattutto sul web, non è fra chi sa e chi no, ma chi la spara più grossa... su di sé. Il Milan tace, quindi lavora e basterà atten­dere queste due settimane per capire meglio il grado di ricostruzione che investirà la rosa.
Per saperlo ci è bastato guardare in faccia "il nostro informatore", il solito amico del bar del centro “Eeeh...”, ci ha sospirato ed ha taciuto. Il Prosecco è un buon vino, mi han detto, ed è lì, mi pare, che stia la verità... almeno una volta devo averlo sentito dire. Nel frattempo ci prenderemo un antistaminico preventivo per combattere gli starnuti che certe fioriture ci procureranno e ci faremo un piccolo viaggio*: all’arrivo guarderemo se ci sarà il sole o la pioggia, senza lasciarci influenzare dai meteorologi che, volubili come nuvole di cui parlano, sembrano essere guidati sempre dallo stesso e conosciuto vento, proprio come un polline che vaga a caso.*: 'un grazie' alla programmazione dei Post; e grazie a Francesco, "ai -suoi- mezzi che la tecnologia moderna mette a disposizione": proverò a "fare un salto" qui anche nel fine settimana. Un abbraccio a tutti.