La primer volta non si scorda mai

Creato il 05 aprile 2013 da Nonnaso @NonnaSo

Ci sono arrivata tardi, nella ma vita, o forse non è nemmeno colpa mia: quando ho cominciato a truccarmi io non c’erano mica tutte queste belle cose con cui giocare… già solo gli ombretti la dicono lunga: laddove c’era un solo ombretto, persistente e pesante come piombo sulle palpebre, oggi abbiamo una serie di ombretti (cotti, crudi, da acqua, in pasta, polvere, crema) da imbarazzare persino chi eterno indeciso non è.

E vogliamo ricordarci così, le ciglia che cadevano a ciocche, incatramate dai primi mascara waterproof che nemmeno l’acqua nuclearizzata avrebbe potuto stingere? Erano i primi test per il trucco permanente e ancora non lo sapevamo: ci svegliavamo dopo un mese esatto dall’aver applicato il primo strato di mascara, e le tracce erano ancora lì, ben abbarbicate alle nostre povere ciglia….

Ma ora siamo salve, ragazze. Ora ci sono i mascara curl, overcurl, extralash, extralush, extrastrong, …e le ciprie fissanti, i rossetti a stralunghissima durata e quelli all’argento, gli smalti ionizzati, le creme all’amianto… no, queste ultime non ci sono, ma non si sa mai che cosa la ricerca potrebbe inventare nei prossimi anni.

Di questi tempi perciò ho deciso che fosse cosa buona e giusta rifarmi un po’ di cultura sul makeup e perciò… via che si va! Ho cominciato ad appassionarmi alla lettura dei lavori delle altre blogger (tutte bravissime, pazientissime, informatissime, entusiasmanti), a compilarmi una guida mentale sul come districarmi fra le varie sfumature (a volte così simili da creare l’eterno dilemma).

E quasi all’inizio del mio “viaggio al centro della terra del makeup” ho trovato le due parole più misteriose eppure evocative, di sempre: PRIMER e BB CREAM.

Leggi qua, leggi la (cosa sarà, cosa sarà?), vengo a scoprire che la BB cream pare un po’ una via di mezzo fra il fondotinta fluido e poco coprente (che odio) e le prime creme colorate (che avevo provato, salvo poi buttare via interi flaconi, sempre per lo stesso motivo: a me serve un fondotinta supercoprente, sennò non mi sento “a posto”) …quindi ho scartato subitissimo l’opzione BB cream, anche se ogni giorno continuano ad uscire novità sempre più performanti, su alcune delle quali ho sentito anche critiche ottime, dalle mie “amiche blogger”.

Chissà quindi il futuro potrebbe riservarmi la sorpresa di ricredermi.

Ma l’invenzione che al momento reputo più geniale e salvavita di tutte, ragazze, è il PRIMER.

Avvicinatami, dapprima diffidente (il suono della parola era veramente affascinante, in effetti), dopo lunghe elucubrazioni e una teoria di mani lisciatissime dalle innumerevoli prove, mi sono risolta ad affidarmi come prima prova non ad un prodotto di fascia bassa, ma ad una delle mie marche preferite: la PUPA.

Vuoi perché la loro campagna pubblicitaria è convincente quanto basta, vuoi perché le critiche sul loro sito sono tutte ottime, vuoi perché vado quasi tutti i giorni a sospirare davanti alla collezione di questa primavera (i gaudenti anni ’50, di cui vi ho già parlato), vuoi perché ogni volta che ho provato qualcosa non sono mai rimasta delusa.. alla fine ho pianificato l’investimento.

E devo dire che ancora una volta Pupa non delude: alla prima stesura non ci credevo, ve lo giuro. Dopo un leggero strato di crema idratante, ho applicato il primer. Non è pigmentato, ma non importa, perché poi mi è sembrato di aver usato una quantità irrisoria di fondotinta (rispetto al solito) per ottenere una pelle liscia, levigata, e un bel trucco uniforme, che è durato per più delle canoniche 8 ore!

Credevo di essere in paradiso, e ne sono convinta tutt’ora: ho acquistato anche il primer occhi che – forse un po’ a sproposito (ma chi se ne frega, visto che funziona alla grande!)- utilizzo non solo per uniformare la stesura dell’ombretto sulla palpebra ma anche per coprire le sgradevoli occhiaie che ho in pianta fissa. Ed eccole anche loro, come le imperfezioni della pelle, cacciate via come dalla bacchetta magica!

Peccato che la commessa mi abbia un po’ spaventata minacciando grosse sventure se l’avessi usato tutti i giorni (perché la consistenza un po’ cerosa leviga si straordinariamente, ma occlude un po’ i pori e alla lunga non fa respirare la pelle – dice lei)… di questa base magica non sarei mai sazia altrimenti!

Insomma: ora, staremo a vedere se il prodotto mantiene tutte le promesse fino alla fine e nel lungo periodo, ma per ora la soddisfazione è tanta che sto quasi considerando di provare la BB cream (che è anche primer) di Pupa. Di cui ho letto altrettante meraviglie.

Adesso, lo so che sembra che mi paghino quelli di Pupa per scrivere queste cose e invece… nemmeno un campioncino ho mai avuto, eppure continuo ad essere contenta e soddisfatta lo stesso.

In fondo: la primer volta non si scorda mai!

ps. tutte le immagini provengono ovviamente dal sito http://www.pupa.it

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