Magazine Famiglia
S è la mamma di Ciop, il proprietario dell'albergo in cui lavoro. Ha iniziato l'arttività negli anni 70 ed ora, sebbene in pensione, viene quasi tutti i giorni ad auiutarci. Di prima mattina stira, talvolta lava le tazze delle colazioni e tutte le domeniche si ferma sino a fine servizio . E' una donna minuta ed energica, autoritaria e sincera, molto ligure nei suoi modi di fare bruschi e diretti. Molto attenta alla sua persona, S non ha mai un capello fuori posto e , diciamolo pure, ci fa filare tutti, Cip e Ciop compresi, con la sua autorevolezza da donna in gamba. Ieri mi ha aiutato a pulire i dodici chili di cozze che ci serviranno domani. Ha iniziato a lavorare svelta raccontandomi un aneddoto strepitoso. Una quarantina d'anni fa , in un altra cittadina della Riviera gestiva un ristorante e un giorno, inaspettatamente si è vista come cliente niente di meno che la principessa Soraya, moglie ripudiata dello scia di Persia. In compagnia della madre, di una segretaria e dell'autista, la principessa dagli occhi tristi non è stata però riconosciuta da S, che a suo detto , in quegli anni non aveva il tempo di sfogliare le riviste patinate . “ C'era da lavorare allora, mica vedere tutte quelle belinate lì”- dice, pulendo veloce le cozze e gettandole nel lavandino pieno d'acqua. L'illustre, misteriosa, ospite è stata inquadrata infatti solo dopo una telefonata della questura che chiedeva informazioni . E per un lungo istante S guarda in alto, quasi ferma il suo maneggiare velocissimo. Un velo di malinconia la sfiora, ma solo un secondo. Subito si riprende e ordina autoritaria al gentlemen, il suo paziente e ironico marito , un bicchiere d'acqua grande, fresca, gassata, con una fetta di limone, ma piccola e subito
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