Come dice il sottotitolo, E altre storie di donne pericolose. Musica per le mie orecchie, visioni celestiali per i miei occhi, delizie per i miei neuroni. Potrei concludere qui il post su questo libro interessante, tutto incentrato su personaggi femminili fuori dai canoni, soprattutto quelli della donna angelicata e tranquilla. L’Amanita ha fatto cenno in alcuni suoi post, del fascino esercitato da alcune parole nei titoli dei libri, che spesso la spingono alla cassa senza passare dal via. Per me è capitato con questo libro, che racchiude una serie di parole chiave per i miei neuroni sensibili: principessa, regina, donne pericolose, e…anche George Martin. Sì, da quando ho seguito in tv le stagioni de Il trono di spade, cerco voracemente tutto quello che quest’uomo ha scritto, e non è poco. Ho scoperto che c’è un secondo libro, seguito di questo, sempre dedicato ad altre donne pericolose. Nel frattempo, sto aspettando un momento di calma per iniziare le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, in modo che possa anch’io recuperare qualche lacuna evidenziata dalla serie tv, che ho iniziato a partire dalla seconda stagione, perdendomi un sacco di personaggi che l’autore ha perfidamente fatto morire prima che io mi ci potessi affezionare. Torniamo a questo libro, una raccolta di racconti di autori vari…la prima storia di donne pericolose è proprio di Martin, addirittura una sorta di “antefatto” della saga de Il trono, e ruota intorno ad una principessa e alla sua amorevole madre, la regina, appunto, che all’indomani della morte del re, anzi, forse qualche giorno prima, danno inizio ad una sanguinosa e lunghissima guerra per la successione al trono. Ciascuna la rivendica, e quando una delle due parti riesce a vincere, quella sconfitta non prende minimamente in considerazione l’idea di adattarsi e cedere sportivamente. Al contrario, non arretra di fronte a nulla pur di prendersi una sanguinosa rivincita che costerà davvero tantissimo. L’atmosfera è quella cupa e piena di misfatti e intrighi de Il trono di spade, arricchita di un sacco di draghi che faranno soprattutto la parte delle vittime, essendo emblemi di potere e di potenza di fuoco (è il caso di dirlo), che non si esiterà a mandare al macello, pur di vincere. Le due protagoniste principali sono due modelli di freddezza senza nessun’ombra di cuore: Cersei Lannister può essere benissimo loro sorella minore. Nell’introduzione, si mette in guarda il lettore sul fatto che nel libro non esistono donne che piangono terrorizzate mentre l’eroe (uomo) mette mano alla spada e si occupa di raddrizzare le cose. Allelujah. In effetti, le donne protagoniste qui sono tutto, tranne che indifese. Sono ladre incallite, ridotte ai minimi termini dalla fatica e dal caldo di sfuggire ai loro inseguitori attraverso un selvaggio Far West pieno di polvere e aridità. Sono maghe non troppo competenti, ma molto brave a improvvisare e a togliersi dai guai più grossi di loro ed evitare incidenti diplomatici tra razze diverse e permalose. Sono splendide ed elusive semi-aliene, trattate da esseri inferiori, ma dotate di resistenza, furbizia e capacità da vendere, in grado di far precipitare dai loro piedistalli traballanti gli arroganti dominatori, convinti di appartenere alle razze superiori. Sono anche, tuttavia, indomite ragazze russe di origine semplice, che nella Seconda Guerra Mondiale non esitano a salire ai comandi di un aereo per servire il loro paese, disponendosi non solo ad imparare qualcosa di difficile e alieno dal loro mondo, ma anche a superare se stesse per eccellere ed essere le numero 1. Antica o moderna, di fantasia o ancorata alla realtà, la donna che vive in queste pagine mostra un lato di sé poco solito, poco conosciuto e solitamente temuto come la peste dal mondo intero, sia quello fatto dagli uomini (che cadono preda facile di queste forze della natura, ma come potrebbero mai pensare di resistere?), sia dalle donne che l’hanno soffocato e addomesticato, in nome di una convivenza pacifica e accettata all’insegna delle regole. Volete passare qualche ora divertendovi e segretamente ammirando queste donne, spesso costrette a essere più forti di quanto avrebbero mai pensato di essere? Godetevi questi racconti. Altrimenti…potete pensare di rivolgervi a lidi più tranquilli.
Loregasp
Magazine Cultura
La Principessa e la Regina – Donne...che non solo cercano i guai, ma se li creano.
Creato il 08 luglio 2015 da Loredana GasparriPotrebbero interessarti anche :
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