Cesare Battisti
Il Pocuratore Federale di Brasilia - la capitale del Brasile - ha aperto un procedimento per la revoca del visto concesso a Cesare Battisti, che attualmente vive in una villa a San Paolo, dove sta ultimando un libro che uscirà in Francia. Secondo il Procuratore, infatti, il visto sarebbe illegittimo perchè la legge stabilisce che non può essere concesso ad uno straniero che nel proprio Paese abbia commesso crimini per i quali è prevista l'estradizione.Ricapitoliamo i fatti: l'ex terrorista dei Pac - Proletari armati per il comunismo - viene condannato all'ergastolo in Italia per omicidi commessi negli anni Settanta.
Dopo 3 anni di latitanza, nel 2007 viene arrestato a Rio De Janeiro. L'Italia chiede l'estradizione e su di essa si pronuncia favorevolmente la Corte Suprema del Brasile, che si occupa di tutti i casi di estradizione. I legali di Cesare Battisti chiedono la concessione dell'asilo come rifugiato politico.
A sorpresa il Ministro della Giustizia Genro concede all'ex terrorista l'asilo politico, che mesi dopo viene annullato dalla Corte Suprema. Quest'ultima precisa anche che i crimini commessi da Cesare Battisti sono comuni e non politici, e in questa veste devono essere esaminati. Di conseguenza, non può essere concesso l'asilo politico a chi è stato condannato per reati - tra i quali l'omicidio - per i quali è prevista l'estradizione.
La Corte Suprema annulla la concessione dll'asilo politico, ma stabilisce che l'ultima parola spetta al Presidente, che deve esprimere il proprio parere sulla base del Trattato di estradizione vigente tra il Brasile e l'Italia.
Il Presidente Lula, all'ultimo giorno del mandato, nega l'estradizione di Cesare Battisti, che poco tempo dopo viene scarcerato.
Il Procuratore Heringer sostiene che la decisione di Lula fu politica e che non può annullare la decisione della Corte Suprema.
Pertanto, ha chiesto la revoca del visto di residenza ad personam concesso a Cesare Battisti e l'espulsione di quest'ultimo in Paesi come la Francia o il Messico.
Di diverso avviso è Mello, Giudice del Supremo Tribunale Federale di Brasilia: Battisti è in Brasile "per una decisione sovrana e ha bisogno di documenti per restarvici. Quali saranno i documenti? Se la procura della repubblica ne indicherà un altro, tutto bene. Ma se non lo indicherà è il visto ".
Roma, 14 ottobre 2011 Avv. Daniela Conte
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