Magazine Cultura
Mannaggia a me che ho aspettato così tanto prima di decidermi a leggere questa raccolta di Zerocalcare. A spaventarmi era l'idea di trovarmi di fronte a tavole troppo lunghe, con le quali, da grande divoratrice di fumetti in formato striscia, ho sempre qualche difficoltà. Poi però il mio ragazzo ha insistito, tutti me ne parlavano bene e comunque ho sempre letto quelle pubblicate sul suo fantastico blog. E insomma, mi sono convinta. E mi sono trovata di fronte a qualcosa di grandioso.
Zerocalcare disegna benissimo, il suo tratto è piacevole da vedere e facile da seguire, confusionario ma non troppo. Una bravura che si mescola in modo perfetto con la genialità delle storie che inventa, scene di vita quotidiana, grottesche a volte, comiche altre, ma anche molto profonde quando meno ce lo si aspetta, che descrivono perfettamente la realtà di ogni quasi trentenne di oggi. Certo, il fatto di avere la stessa età di Zerocalcare sicuramente ha aiutato a farmelo apprezzare ancora di più.
In questa raccolta ci sono centotrentasei tavole, che potrebbero anche essere lette singolarmente, ma che nell'insieme creano una storia molto più triste e profonda di quanto si potrebbe immaginare (io stessa sono rimasta molto stupita dalla piega che ha preso la narrazione fin dalla prima tavola). Zero è un ragazzo un po' nerd, un po' paranoico, che frequenta i centri sociali fin da quando è ragazzino e che ha come amico immaginario un armadillo. Ha una madre, qui rappresentata da Lady Cocca di Robin Hood, un sacco di amici più o meno scapestrati che si porta dietro dal liceo, una coscienza con la quale alza spesso la voce e un turbinio di personaggi di contorno che lui rappresenta sempre prendendo a prestito personaggi più o meno famosi, per renderne al meglio il carattere (lasciandomi stupita ogni volta per le sue scelte geniali). In queste tavole ci racconta la sua vita, partendo da un'espediente triste e commovente che gli permette di alternare flash back sul passato a momenti nel presente (alcuni di questi non sono necessariamente collegati alla "trama" principale, ma il loro inserimento non disturba minimamente): si scoprono così le sue amicizie, le sue abitudini, il suo lavoro, come sono nati i suoi sogni e le sue passioni e come se le immaginava quando era ragazzo. Sogni e passioni che lui sta iniziando a realizzare, ma che per altri invece non sono stati sufficienti per continuare a vivere.
Sono davvero piacevolmente stupita. Sia per il suo modo di narrare, sia per la profondità che è riuscito a trasmettere tramite le sue storie, che in un modo o nell'altro trattano temi importanti e attuali dal punto di vista di chi li vive in prima persona.
E ora mi faccio prestare anche "Un polpo alla gola"!
Titolo: La profezia dell'armadillo
Autore: Zerocalcare
Pagine: 144
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Bao publishing
ISBN: 978-8865431030
Prezzo di copertina: 16,00 €
Acquista su Amazon
formato brossura:La profezia dell'armadillo
formato e-book: La profezia dell'armadillo
PS: io ho letto il formato in bianco e nero pubblicato direttamente da Zerocalcare e ordinabile solo sul suo sito. Nelle librerie si trova invece il formato a colori.
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