Ma leggiamo assieme le parole con cui nel vangelo secondo San Matteo viene citata la profezia e confrontiamole con quelle della profezia originaria (le citazioni si riferiscono ad una traduzione pubblicata della CEI e presente on line sul sito maranatha.it):
Vangelo di Matteo capitolo 2 versetto 6:
[6]E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.Libro del profeta Michea capitolo 5 versetti 1-3
[1]E tu, Betlemme di Efrata così piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda, da te mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele; le sue origini sono dall'antichità, dai giorni più remoti. [2]Perciò Dio li metterà in potere altrui fino a quando colei che deve partorire partorirà; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele. [3]Egli starà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio. Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra.
[1]Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. [2]Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, [3]Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, [4]Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, [5]Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, [6]Iesse generò il re Davide.“Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra” dice la profezia di Michea, riferendosi agli Israeliani che finalmente non saranno più in potere altrui quando verrà (inviato dal Signore) questo Messia. Ma adesso chiediamoci: quale potere ha mai restituito Gesù agli Israeliani? Quale dominio ha mai avuto su Israele? Abbiano ben poche certezze sulla reale vicenda storica di Gesù, ma di sicuro egli non ha restituito nessun potere ad Israele, non ha dominato su Israele, e sebbene possa avere avuto un certo seguito, la setta dei giudei cristiani è rimasta minoritaria in Israele, tant’è vero che la maggior parte degli Israeliani è rimasta fedele all’antica fede ed ha continuato ad aspettare l’avvento di un Messia.
Forse sarebbe possibile interpretare le parole “sarà grande fino agli estremi confini della terra” nel senso che il cristianesimo si sarebbe diffuso ad ogni angolo del pianeta, ma si tratterebbe di una interpretazione forzata, perché tali parole non si possono isolare dal loro contesto che è: “Abiteranno sicuri perché egli allora sarà grande fino agli estremi confini della terra”.
Un’attenta rilettura di quei tre versetti mostra come la profezia indichi cosa sarebbe dovuto succedere ai tempi della venuta del Messia, non 2000 anni dopo. Per altro Michea profetizza che gli Israeliani saranno sicuri e non più soggetti al dominio altrui, e questo di sicuro non è avvenuto ai tempi di Gesù, lo sappiamo bene.
A questo punto sorge una domanda: forse qualcuno ha davvero creduto e sperato, 2000 anni fa, che un certo Gesù figlio di Giuseppe portasse a compimento la profezia di Michea liberando Israele dai Romani? Forse nella figura del Gesù evangelico si fondono le vicende di un ribelle antiromano e di un capo spirituale?
Forse … ci sono alcuni possibili indizi, ne ho già parlato in un precedente articolo, ma la verità resta ingnota; del resto sappiamo bene che delle vicende passate non è possibile avere certezze.
Articolo scritto alla fine di una giornata di pesanti irrorazioni di veleni atmosferici, col cielo quasi completamente coperto da una bianca coltre di scie, giusto poche ore prima dell'arriva di un fronte nuvoloso che, come molte altre volte in questi ultimi 5 anni, non ha rilasciato una goccia di pioggia. E se l'avesse rilasciata? Quali veleni avrebbero bagnato le piante che ci danno il nutrimento quotidiano?