Nella foto: Michael Moore con Bill Maher
Bill Maher e’ l’idolo dei progressive americani (e non solo): simpatico, accattivante, ammiccante e dissacrante quanto basta per piacere ai moderni uomini di mondo, agnostici, bene informati (perche’ l’informazione corretta e’ prerogativa esclusiva della Sinistra) e al passo coi tempi. I suoi bersagli preferiti: i repubblicani (che dipinge come semianalfabeti retrogradi, fanatici religiosi – Maher ha diretto un film chiamato “Religulous” sul tema – e noiosi bacchettoni: “Mitt Romney doesn’t even know what a blowjob is…”), i credo religiosi, e qualsiasi tema possa avvicinarsi ad una visione ‘conservatrice’, quindi repubblicana a suo dire, della vita.
Da Maher non ci si puo’ aspettare nulla di eclatante o di nuovo, ma semplicemente la promozione di una ideologia di Sinistra da manuale; la difesa dei diritti degli omosessuali (matrimonio e adozioni) e delle minoranze, il diritto all’aborto, il pacifismo, l’ecologismo, il communalismo, l’ateismo, la pretesa di una superiorita’ morale e culturale in quanto laica.
Maher e’ uno scapolone e un rinomato donnaiolo. Fatti suoi, direte. Certo, sono fatti suoi fin tanto non li fa diventare fatti nostri passando l’idea che si dovrebbe essere piu’ flessibili sul connubio politica-scandali sessuali. Non a caso solidarizza con Bill Clinton. Non a caso ha invitato una volta in trasmissione niente popo’ di meno che Eliot Spitzer, ex governatore dello stato di NY ed ennesimo politico democratico a essere licenziato in seguito a uno scandalo sessuale dal sapore berlusconiano. A proposito, la lista dei politici silurati per questo motivo e’ piuttosto lunga, soprattutto nelle file dei democratici: si tratta di una tradizione inaugurata dai Kennedy.
Maher, che si dice indipendente e super partes, ma in realta’ nelle sue trasmissioni ripropone continuamente i cliche’ che i media compiacenti riversano sui contendenti repubblicani.
“Attenti elettori“, parafraso dal video che segue, “se eleggete Romney sapete cosa vi aspetta per i prossimi quattro anni: questo mormone e’ un fanatico religioso che portera’ alla Casa Bianca un plotone di anti-intellettuali, di anti-scienzati, di guerrafondai, di puritani con le fisse contro il sesso, di omofobi, di gente fissata con l’homeschooling (l’homeschooling e’ la possibilita’ prevista negli ordinamenti di alcuni stati americani di lasciare che i genitori educare i figli da se’ o col sussidio di un insegnante di fiducia, come avveniva due secoli fa insomma, per scongiurare l’indottrinamento politico e il pessimo livello formativo offerto in molte decadenti scuole statali) e di ogni visionario che vede la Vergine Maria dapperttutto.
Niente di piu’ lontano dalla realta’.
Intendiamoci, la satira politica piace anche a me, ma qui si tratta piuttosto di subdola propaganda monodirezionale. Maher fa campagna politica per la rielezione di Obama facendo passare Romney per quello che non e’: un “bugiardo compulsivo” come dice nel video seguente, “privo di qualunque progetto“. Queste parole si addicono piuttosto ad Obama…
Certamente Maher fa ridere, e’ il suo lavoro e lo fa bene, ma continuare ad usare questi mezzucci populistici; denigrare l’avversario mentendo sul suo conto col sorriso sulle labbra, lusingando al contempo il pubblico perche’ solidarizza con lui mentre lo si minaccia subdolamente che non sembrera’ piu’ tanto fico e intelligente se non ri-votera’ per il premio Nobel Obama, che “ha il merito se non altro di avere tenuto lontano dalla Casa Bianca per quattro anni questa gente“, mi sembra roba superata e molto ma molto bias.
Questo invece e’ il video dell‘ultimo dibattito presidenziale: ma solo con una buona conoscenza dell’inglese, una buona conoscenza politica e sociologica di questo paese e con una mente aperta, potrete vedere le stesse che cose che vedo io: un Romney risoluto, onesto, competente, con le idee chiarissime e concrete sui valori che definiscono l’America e sul cammino da intraprendere e un Obama che non regge assolutamente il confronto e che, oltretutto, mente spudoratamente su tutto. Una mano ve la posso dare: se l’inglese non e’ il vostro forte, ecco il transcript del dibattito;
Filed under: Obama, Politica Americana, TV shows, Valori della Sinistra