New York
Selfie socialista
Putin, l’Unione Sovietica, il comunismo e in generale la Guerra Fredda mai finita, sono fra i miei argomenti preferiti. Tutto quello che e’ accaduto e accade ancora oggi nel mondo come sottotraccia alla guerra ideologica rossa mai interrotta, e’ per me oggetto di studio e riflessione. Quello che accade in Crimea e in Ucraina e’ sotto gli occhi di tutti. Vedo che tanti tifano Putin, specialmente in Italia, il che non mi stupisce, purtroppo, ma mi fa comunque cadere le braccia. Bisogna dire pero’ che anche qui in America la propaganda continua a dare ottimi frutti, tanto che alcuni “conservatori” come Pat Buchanan (Repubblicano, giornalista e scrittore, dal 1985–1987 Assistant to the President for Communications) si oppongono decisamente a un coinvolgimento in Ucraina per non irritare ulteriormente Putin, gia’ risentito per il progetto NATO che prevede l’installazione di uno scudo antimissile in Polonia e Romania, e perche’ in fondo quella, non e’ una causa che ci tocca da vicino…
E bravo Pat!
Circa un mese fa avevo letto un articolo di Buchanan sul Ridgewood Times, se non erro, ed ero rimasta colpita dalle sue farneticanti affermazioni. Poi mi sono imbattuta in un’analisi di Toby Westerman, autore di:”Lies, Terror, and the Rise of the Neo-Communist Empire: Origins and Direction“, che anche se datata 2013 e’ sempre attualissima, in cui viene criticato il controverso punto di vista di Buchanan, fra le altre cose, e mi sono risollevata, decidendomi a scrivere due righe sull’argomento.
Nell’articolo:”Putin’s Propaganda and U.S. Conservatives“, Westerman fa notare che spesso “conservatori” come Pat assumono posizioni ambigue quando si tratta di Putin. Inoltre, gli Stati Uniti sono stati “invasi” da network che fanno aperta propaganda antiamericana, si tratti di network che presentano la Cina come la nuova terra promessa, Al Jazeera America (importata dal Democratico paladino dell’ambientalismo Al Gore) che la russa RT (Russia Today);
An unending flow of money from the Kremlin and an ever-present anti-American theme has drawn millions of viewers to Moscow’s best funded media propaganda tool, the international TV broadcaster RT, originally known as Russia Today.
Rimanendo in tema di propaganda, non posso che suggerirvi la lettura di un altro testo utilissimo, curato da Ronald J. Rychlak, esperto in diritto costituzionale , procedura criminale e terrorismo il quale riporta le testimonianze dirette di un dissidente eccellente: il luogotenente generale Ion Mihai Pacepa, capo dei servizi segreti romeni Securitate sotto il regime sanguinario del dittatore Nicolae Ceaușescu.
Ion Mihai Pacepa
Testimone diretto delle azioni di guerra ideologica orchestrate minuziosamente dal Cremlino e portate avanti da egli stesso, per conto del dittatore romeno, contro l’occidente tramite alleanze con Arafat, Ahmadinejad e Castro, defeziona e riceve asilo politico dagli Stati Uniti nel 1978. Scrive due libri: “Red Horizons“, in cui espone le brutalita’ compiute da Ceaușescu, fra cui i campi di concentramento e le prigioni per rieducare i dissidenti, e “Programmed to kill“, dove spiega che Lee Oswald era una spia comunista e scagiona la CIA da qualunque coinvolgimento nell’assassinio Kennedy, puntanto invece il dito contro la disinformazione attuata dalla ormai ben radicata propaganda antiamericana. Sulla sua testa, in pieno stile Jihadista, pende una taglia. E’ sfuggito inoltre, diverse volte, ad attentati mortali diretti alla sua persona, sul suolo americano.
Il libro il questione si intitola:”Disinformation“. C’e’ allegato anche un lungo documentario che vale la pena di vedere. Io lo intitolerei piu’ che altro”la vera storia“, quella che non viene spiegata perche’ non e’ conosciuta. Non si tratta qui delle solite teorie del complotto che vedono gli Stati Uniti e Israele come il male assoluto. Ecco alcuni degli argomenti trattati:
- Come la diffamazione dei buoni leaders sia stata affinata e codificata con metodologia scientifica;
- Come la figura di papa Pio XII sia stata trasformata da encomiato salvatore di innumerevoli ebrei quale e’ stato, in collaboratore e sostenitore di Hitler (balla che ancora circola in Italia). Di Albert Einstein la seguente quotazione:
Only the Church protested against the Hitlerian onslaught on liberty. Up till then I had not been interested in the Church, but today I felt a great admiration for the Church, which alone has had the courage to struggle for spiritual truth and moral liberty.
La propaganda sovietica attacco’ vigorosamente la chiesa cattolica in occidente tentando di discreditare i suoi esponenti piu’ in vista, non potendoli eliminare fisicamente come avvenne invece nell’Europa dell’Est e nella stessa Russia
- Come l’Unione Sovietica abbia infiltrato 4000 agenti nel mondo islamico armandoli e addestrandoli miltarmente contro l’occidente, diffondendo al contempo libri di propaganda antiebraica e antiamericana (quindi contro i valori giudeo-cristiani)
- Come gli attacchi contro l’establishment politico e militare americano riguardo il Vietnam dell’allora soldato John Kerry (attuale segretario agli affari esteri) siano stati orchestrati da propagandisti sovietici che avevano gia’ agganci nelle alte sfere della politica americana (vedasi poi la fulminante carriera politica percorsa dal Kerry)
- Come istituzioni insospettabili come il Council of Churches siano state infiltrate e controllateda agenti sovietici, ci sono anche riferimenti alla piu’ nota Teologia della Liberazione in Sud America
- Come i movimenti di liberazione del sessantotto e di lotta per i diritti umani siano stati infiltrati da agitatori del KGB, fra cui professori che accentuavano la natura negativa del capitalismo e l’attitudine “imperialista” degli Stati Uniti (dice niente? Immagino di si purtroppo)
- Come l’Unione Sovietica abbia cambiato nome ma non strategia e scopo (avete dubbi in proposito, non e’ lampante l’esempio della Crimea?)
- Come la disinformazione sia molto ben radicata nell’era obamiana (grazie ai mezzi di comunicazione e al mondo dello spettacolo) e funzioni nel verso del “cambiamento” socialista di questa nazione.
Alcuni potranno contestare che gli Stati Uniti hanno i loro scheletri negli armadi. Sara’ proprio cosi? Certamente, ma a ben vedere vi accorgerete anche chi ha scheletri nell’armadio appartiene allo stesso circolo, un circolo che si sta allargando, che ha legami stretti con la Russia e altre nazioni europee, ma pur sempre un circolo. Non paragonerei affatto, quindi, la politica estera americana a quella russa: i milioni di cadaveri che pesano sul groppone della coscienza russa non si contano e non hanno scusante ideologica alcuna.
Un fatto storico altamente interessante, ad esempio, riguarda il Lend-Lease Act of 1941, un trattato stipulato dal presidente socialista Franklin Delano Roosevelt che assicurava la fornitura di uranio, materiale tecnico informativo per la costruzione di centrali atomiche, aerei, parti meccaniche, cibo e medicine alla Russia, allora alleata contro Giappone, Italia e Germania. Le spedizioni segrete partivano da una base americana del Montana e dell’Alaska verso la Russia. Spesso il materiale veniva stoccato in un deposito dell’ONU nell’aeroporto di Newark, New Jersey.
“From Major Jordans Diaries – The Truth About The Us And Ussr”, e’ un libro interessantissimo, ricco di date, nomi e luoghi. Scritto dal Maggiore dell’esercito americano George Racey Jordan, parla del coinvolgimento di alti dirigenti del governo Roosvelt e dell’aviazione americana con alti dirigenti dell’establishment militare russo, entrambi impegnati nell’invio di materiali top secret per la costruzione di armi atomiche.
C’e’ in questa vicenda una sottotraccia “esoterica” che vorrei riprendere in un post a parte. Vicepresidente di Roosvelt era a quel tempo Henry A. Wallace, ex ministro dell’agricoltura con note simpatie socialiste e una passione per le scienze esoteriche. Il suo guru, fu guarda caso, l’eclettico pittore, filosofo ed esploratore russo Nicholas Roerich, la cui moglie tradusse le opere dell’esoterista Helena Petrovna Blavatsky in inglese. Roerich entro’ ben presto a far parte del jet-set politico ed economico americano. Ne parleremo approfonditamente un’altra volta, c’e’ molto da dire riguardo queste figure.
Con questo post, ho voluto semplicemente toccare alcuni aspetti della questione attualissima che va al nome di “pericolo Russia”. Alcuni vedono in Putin il salvatore dei “valori cristiani” perche’ si dichiara (fingendo) a favore dei valori cristiani, della famiglia, della fede. Ebbene si sbagliano. Qui si tratta invece di mistificazione e propaganda. Bisogna guardare solo ai fatti per capire cosa accade, nulla piu’, e tutto dice che la Russia di Putin non ci salvera’ dalla “decadenza morale”.