Magazine Cultura

La prosivendola [e la banda Malaussene]

Creato il 17 novembre 2015 da Achiara84 @madamaAly

Terzo capitolo della saga Malaussene, è anche quello più ricco, più assurdo, più divertente e più “serio”, ma si può dire serio a un romanzo di Pennac?

Leggere Pennac si sta rivelando un angolo di rifugio e distrazione niente male. Perché quali tuoi problemi possono essere insormontabili dopo aver letto di quelli di Benjamin? Che ha una banda di fratelli a cui pensare, una banda di vicini scalmanati, un cane con le convulsioni, una fidanzata fuori di testa. Benjamin che continua a fare il capro, per un capo come la regina che lo tiranneggia come più le pare.

Pennac è capace di raccontare l’orrore e la magia, la bellezza e la bruttezza della natura umana senza neanche farti battere ciglio per le cose più assurde o più raccapriccianti.

Pennac ha la capacità di incollarti alle pagine e farti vedere il mondo a colori, sempre e nonostante tutto. Ne era capace nel Paradiso degli Orchi, lo era nella Fata Carabina, ma nella Prosivendola tutto diventa colore, pur avendo una venatura noir più marcata che nei precedenti.

Mi mancano solo due libri della sua saga Malaussene, e so già che mi mancheranno tutti. Anche Jeremy e le sue parolacce a casaccio.

Daniel Pennac è per me l’uomo delle 4 stelle.

18945761

Per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo, del quale non si devono conoscere né il nome né il viso, la regina Zabo, tirannica regina e geniale ‘prosivendola’ della casa editrice Taglione, decide di reclutare un sostituto che incarni pubblicamente il misterioso J. L. B. L’operazione riesce, ma il sostituto rimane vittima di un attentato durante uno show delirante. Bloccato in ospedale in stato di coma, Benjamin viene ciò nonostante informato degli sviluppi del caso dalla sua tribù, resa tranquilla sulla sua salute dall’affermazione della sorellina astrologa secondo cui Ben vivrà fino a 93 anni.

Titolo: La Prosivendola

Autore: Daniel Pennac

Traduttore: Yasmina Melaouah

Edizione: Feltrinelli Kindle Edition, 2010


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :