La maggior parte delle persone non parla molto di derivati perché semplicemente non li capisce.
Forse un paio di definizioni sarebbero utili.
Di seguito il modo in cui un recente articolo di Bloomberg ha definito i derivati ….
I derivati sono strumenti finanziari utilizzati a copertura dei rischi o a scopo speculativo. Sono derivati da azioni, obbligazioni, prestiti, valute e materie prime, o legati ad eventi specifici come i cambiamenti nel tempo o nei tassi di interesse.
La parola chiave è "speculazione". Oggi quelli di Wall Street stanno speculando su qualsiasi cosa si possa immaginare.
Quello che segue è il modo in cui Investopedia definisce i derivati ….
Una garanzia il cui prezzo dipende o deriva da una o più attività sottostanti. Il derivato stesso è semplicemente un contratto tra due o più parti. Il suo valore patrimoniale è determinato dalle fluttuazioni del sottostante. Le attività sottostanti più comuni includono azioni, obbligazioni, commodities, valute, tassi d’interesse e indici di mercato. La maggior parte dei derivati sono caratterizzati da elevata leva finanziaria.
Un derivato non ha un suo proprio valore di base. Un derivato è essenzialmente una scommessa laterale. Di solito queste scommesse laterali sono fortemente indebitate.
A questo punto, le scommesse laterali sono andate totalmente fuori controllo nel mondo finanziario. Scommesse laterali sono state fatte praticamente su qualsiasi cosa si possa immaginare, e le maggiori banche di Wall Street stanno facendo un sacco di soldi con questo. Questo sistema è quasi interamente non regolamentato ed è totalmente dominato dalle grandi banche internazionali.
Negli ultimi due decenni, il mercato dei derivati si è moltiplicato. Tutto andrà bene fino a quando il sistema rimarrà in equilibrio. Ma una volta che perderà l’equilibrio potremmo assistere a una serie di crolli finanziari che nessun governo al mondo sarà in grado di risolvere.
La quantità di denaro di cui stiamo parlando è assolutamente sconcertante. Graham Summers della Phoenix Capital Research stima che il valore nominale del mercato globale dei derivati è di 1,4 quadrilioni di dollari e in un articolo per Seeking Alpha ha provato a presentare quel numero in prospettiva .. ..
Se si somma il valore di ogni azione del pianeta, l’intera capitalizzazione di mercato sarebbe di circa 36 trilioni di dollari. Seguendo lo stesso procedimento per le obbligazioni, si otterrebbe una capitalizzazione di mercato di circa 72 trilioni di dollari.
Il valore nominale del mercato dei derivati è di circa 1,4 QUADRILIONI di dollari.
Mi rendo conto che il numero suona come qualcosa di Looney Tunes, così cercherò di metterlo in prospettiva.
1,4 quadrilioni di dollari sono approssimativamente:
-40 VOLTE LA BORSA MONDIALE.
-10 VOLTE il valore di OGNI OGNI AZIONE e di ogni OBBLIGAZIONE SUL PIANETA.
-23 VOLTE IL PIL MONDIALE.
E’ difficile capire quanti soldi siano un quadrilione.
Se iniziate a contare in questo momento, un dollaro al secondo, ci vorrebbero 32 milioni di anni per contare fino a un quadrilione di dollari.
Sì, i ragazzi e le ragazze di Wall Street sono andati completamente e totalmente fuori controllo.
In un eccellente articolo sui derivati, Webster Tarpley ha descritto il ruolo fondamentale che in questo momento i derivati giocano nel sistema finanziario globale …
Lungi dall’essere una qualche attività arcana o marginale, i derivati finanziari sono giunti a rappresentare l’attività principale dell’oligarchia finanziaria a Wall Street, la City di Londra, Francoforte, e di altri centri finanziari. Uno sforzo concertato è stato fatto dai politici e dai media per nascondere e camuffare il ruolo centrale svolto dalla speculazione da derivati nei disastri economici degli ultimi anni. I giornalisti e quelli delle relazioni pubbliche hanno fatto tutto il possibile per evitare anche solo di nominare i derivati, coniando frasi come "asset tossici", "strumenti esotici", e – soprattutto – "asset problematici", come nel Troubled Assets Relief Program o TARP, alias il mostruoso salvataggio degli speculatori di Wall Street da 800.000 milioni di dollari che è stato emesso nel mese di ottobre 2008 con l’appoggio di Bush, Henry Paulson, John McCain, Sarah Palin, e i democratici di Obama.
Molti non lo sanno, ma i derivati sono stati al centro della crisi finanziaria del 2008.
Saranno quasi certamente al centro della prossima crisi finanziaria.
Per molti, i campanelli d’allarme hanno smesso di suonare l’altro giorno quando è stato rivelato che Bank of America ha spostato una grossa fetta di derivati dalla sua unità bancaria di investmenti in fallimento, Merrill Lynch, al suo ramo depositi.
Che cosa vuol dire?
Un articolo pubblicato sul The Daily Bail ha spiegato l’altro giorno che questo significa che i contribuenti degli Stati Uniti potrebbero finire nei guai ….
Ciò significa che l’esposizione della banca d’investimento ai derivati europei è ormai passata ai contribuenti americani. Bank of America non ha ottenuto l’approvazione regolamentare per fare questo, l’ha fatto solo su richiesta delle controparti spaventate. Ora la Fed e la Fdic litigano sul fatto se questo sia un bene. La Fed vuole "dare sollievo" alla compagnia finanziaria, che è sotto pressione.
Si tratta di un trasferimento diretto di rischio per il contribuente, operato dalla banca senza l’approvazione da parte dei regolatori e senza contributo del pubblico.
Allora, avete sentito parlare di questo al telegiornale?
Probabilmente no.
Oggi, il valore nominale di tutti i derivati detenuti da Bank of America arriva a circa 75 trilioni di dollari .
JPMorgan Chase è in possesso di strumenti derivati per un valore nominale di circa 79 trilioni di dollari .
E’ difficile anche solo immaginare questi numeri.
In questo momento, le banche con la massima esposizione ai derivati sono JPMorgan Chase, Bank of America, Goldman Sachs, Citigroup, Wells Fargo e HSBC Bank USA.
Anche Morgan Stanley ha un’esposizione enorme ai derivati.
Avrete notato che queste sono alcune delle banche "troppo grandi per fallire" .
Le maggiori banche statunitensi continuano a crescere e continuano a conquistare un potere sempre più grande.
Nel 2002, le prime 10 banche Usa controllavano il 55 per cento degli attivi bancari di tutti gli Stati Uniti. Oggi, le prime 10 banche Usa hanno il controllo del 77 per cento degli attivi bancari di tutti gli Stati Uniti.
Queste banche sono diventate così grandi e così potenti che se crollassero il nostro intero sistema finanziario potrebbe implodere.
Si sarebbe potuto pensare che avremmo imparato la lezione nel 2008 e avremmo fatto qualcosa, ma invece abbiamo permesso alle banche "troppo grandi per essere salvate" di diventare più grandi che mai.
Ed esse fanno più o meno quello che vogliono.
Qualche tempo fa, il New York Times ha pubblicato un articolo intitolato " Un’Elite Bancaria Segreta Regola il Mercato dei Derivati ". Tale articolo ha messo in luce il controllo ferreo che le banche "troppo grandi per fallire" esercitano sul commercio dei derivati. Basta considerare il seguente estratto da questo articolo ….
Nel terzo Mercoledì di ogni mese, i nove membri di un’élite di Wall Street si riuniscono a Midtown Manhattan.
Gli uomini condividono un obiettivo comune: tutelare gli interessi delle grandi banche nel vasto mercato dei derivati, uno dei più redditizi – e controversi – campi della finanza. Essi condividono anche un segreto comune: I dettagli dei loro incontri, anche la loro identità, sono strettamente confidenziali.
Quali istituzioni rappresentato in queste riunioni?
Ebbene, secondo il New York Times , le banche coinvolte sono: JPMorgan Chase, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Bank of America e Citigroup.
Perché quegli stessi cinque nomi sembrano continuare a spuntare fuori ogni volta?
Purtroppo, queste cinque banche continuano a versare denaro nelle campagne dei politici che hanno sostenuto i salvataggi nel 2008 e che loro sanno che li tireranno fuori dai guai di nuovo quando la prossima crisi finanziaria colpirà.
Quelli che difendono il commercio selvaggio dei derivati che si svolge oggi affermano che Wall Street è responsabile di tutti i rischi e ritengono che le banche di emissione saranno sempre in grado di coprire tutti i contratti derivati che sottoscrivono.
Ma questo è un presupposto errato. Basta guardare AIG nel 2008. Quando il mercato immobiliare è crollato AIG era dalla parte sbagliata di un enorme numero di contratti derivati e sarebbe "fallita", senza i giganteschi salvataggi del governo federale. Se il salvataggio di AIG non fosse avvenuto, Goldman Sachs e un sacco di altra gente sarebbe rimasta lì con un sacco di carta senza valore.
E’ inevitabile che la stessa cosa accadrà di nuovo. Tranne che la prossima volta potrebbe essere su scala molto più grande.
Quando "la casa" va in "rovina", tutti perdono. I governi del mondo potrebbero intervenire e cercare di salvare tutti, ma la realtà è che quando il mercato dei derivati crollerà totalmente non ci sarà nessun governo al mondo con abbastanza soldi per ricostruirlo.
Una crisi terribile dei derivati sta arrivando.
E’ solo una questione di tempo.
State allerta per qualsiasi menzione della parola "derivati" o del termine "crisi dei derivati" nelle notizie. Quando la crisi dei derivati arriverà, le cose inizieranno ad andare in pezzi molto rapidamente.