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La Prova del Nove (Brescia Half Marathon)

Creato il 13 marzo 2011 da Fathersnake
Reduce da una Mezza, la prima, che mi aveva regalato belle sensazioni ed un bel pò di complimenti da parte degli amici blogger, in conseguenza dei quali avevo girato a casa per una settimana con una corona di alloro in testa e mia madre che mi ripeteva, ad intervalli, "Memora tu est semper homus", sentivo il bisogno di ripetere quanto prima l'esperienza. Oddio, non troppo prima. Diciamo dopo almeno 5 settimane. Eccoci quindi ad oggi, a Brescia.
Arrivo sul posto, accompagnato da mamma e Lia, già dal giorno prima. Ritenendo (erroneamente) che Brescia non abbia nulla da offrire, ci dirigiamo baldanzosi verso Desenzano del Garda, da cui riusciamo a scorgere cinque secondi di lago, da una distanza di 100 metri, per poi essere risucchiati dal traffico entro un bel panorama di tangenziali ingorgate. Per la disperazione, ci rifugiamo in un mega centro commerciale, scegliendone a casa uno fra i tremila che pullulano nei dintorni.

La Prova del Nove (Brescia Half Marathon)

Arrivo.

La notte, ed è davvero un fatto curioso, rifaccio, circa, lo stesso sogno fatto alla vigilia della Mezza delle Due Perle: mancano cinque minuti alla partenza della gara ed io so già che non riuscirò a presentarmi in tempo davanti al gonfiabile. Non capisco se sia un presagio beneaugurante, visto il precedente, o meno. Sembra di sì quando la mattina della domenica uno sguardo fuori dalla finestra dell’hotel rivela che la strada è bagnata, ma non piove.
Alla partenza, infatti, siamo ancora tutti asciutti. Non ho però la fortuna avuta alla Mezza delle Due Perle: là ero partito davanti, in buona posizione, mentre qui le tre gare programmate Brescia Ten, Mezza e Maratona condividono lo start ed il gran muro di persone, alcune delle quali  con un ritmo da allegra scampagnata impedisce l'adozione del mio passo gara stabilito. Così trascorrerò una buona metà della gara cangurando dai marciapiedi alla strada e viceversa, almeno fino a quando il numero di partecipanti non inizierà a sfoltirsi una volta deviato a destra il flusso dei partecipanti alla 10K. Subito dopo comincia a piovere, ma di una pioggia timida, non abbastanza fitta da inzuppare i piedi, per capirci. Primi due chilometri a 4:52 e già immagino il lavoraccio successivo per far scendere il passo medio a livelli accettabili. Il panorama non è dei migliori; grigio sopra e sotto e questo mi aiuta a rimanere concentrato. Le consegne erano di rimanere ancorato ai 4:30 fino ai diciassette chilometri per poi, nel caso ne avessi ancora, buttar tutto fuori poi, ma dal 15esimo chilometro, dopo un tratto un po’ appannato, mi riprendo e ne approfitto per progredire. 4:31-4:17- 4:14- 4:15 e dopo un momentaneo rallentamento per il passaggio sotto un tunnel in leggera ascesa, e qualche slalom tra le auto sprinto ancora a 100 metri, supero ancora qualcuno e qualcun altro si vendica risuperandomi. Ho la sensazione di aver fatto un buon tempo rispetto alla precedente mezza (real time 1:35:40) e avrò poco dopo la conferma di essermi migliorato di alcuni secondi:
1:35:24
209esimo
31esimo di categoria.
Un saluto a tutti.

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