Fin’ora vi ho parlato delle risorse gratuite, usufruibili da chiunque impiegando “solo” del tempo.
Ora analizzeremo la promozione a pagamento: la pubblicità.
Per pianificare la campagna pubblicitaria facciamoci queste domande:
- Perché? (Obiettivo della comunicazione: farsi conoscere, proporre un nuovo prodotto ecc)
- Cosa? (Messaggio)
- Quando? (Tempistiche)
- Chi? (A chi è destinata la comunicazione?)
- Come? (Stile e tono del messaggio)
- Dove? (Luogo: locale, nazionale ecc)
- Con che cosa? (Scelta del supporto. TV, radio, affisione…)
e ovviamente valutiamo il budget disponibile..
Vediamo nel dettaglio gli elementi da valutare in campo musicale (e artistico).
Il perchè: cosa dobbiamo comunicare: La nostra semplice esistenza? Un nuovo singolo? Un nuovo video? La partecipazione ad un concorso per farci supportare? Un tour?
Essenziale focalizzare il perchè riteniamo opportuno una campagna pubblicitaria.
Cosa: strettamente collegato al primo punto è il messaggio da condividere che, preferibilmente, conterrà un call to action (esempio “votaci al tale concorso”, “visita il nostro sito”, “acquistabile su I tunes” ecc)
Quando: le tempistiche sono importantissime, ma non così facili da valutare. Troppo preavviso farebbe cadere nel dimenticatoio il messaggio, troppo ristretto (in caso ad esempio di un concerto) potrebbe rivelarsi inutile. Da considerare anche i tempi di attesa del supporto scelto (la pubblicità in radio ad esempio è limitata e potrebbe non esserci spazio per voi in un determinato periodo).
Chi: a chi è destinato il messaggio? Domanda strettamente correlata al vostro target di riferimento, in base al quale valuteremo che supporto utilizzare, che tipo di messaggio inviare ecc. (Si vedano gli articoli: http://ufficiostampapromozione.com/2012/01/02/definizione-del-target/ e http://ufficiostampapromozione.com/2012/01/14/definizione-del-target-seconda-parte/ )
Come: se non vi affidate a dei pubblicitari pensate bene al tono e allo stile del contenuto. Deve essere in linea con ciò che siete e con ciò che proponete. E, ovviamente, deve essere studiato bene affinchè venga notato.
Dove: ci limiteremo alla nostra zona o ad un pubblico nazionale? Da valutare con gli obiettivi ed il messaggio.
Con che cosa: dove andremo ad “attaccare”? Sui giornali? In radio? Sul web? A seconda del supporto cambierà tutta la campagna pubblicitaria, la struttura, lo stile, ecc..
E per finire, elemento “principe” il budget. Quanto potete spendere per la campagna pubblicitaria? Vi consente di rivolgervi ad un’azienda specializzata? Ovviamente sarebbe l’ideale. Ma prendiamo in considerazione che non sia fattibile (chiedete comunque dei preventivi, potreste rimanere sorpresi positivamente). Dopo aver valutato tutti i punti sopra dovete strutturare il messaggio e realizzarlo, contattare i supporti che avrete preso in considerazione per le tempistiche e i costi e partire.
Non dimenticatevi di valutare l’efficacia della campagna (un ottimo sistema di rilevamento sarà l’attuazione o meno della call to action richiesta) per pianificare al meglio le successive campagne.
Antonella Gucci