Accreditati 53 sindaci pugliesi, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con assessori e consiglieri, i presidenti delle province di Lecce e Brindisi, la Basilicata con il presidente del consiglio regionale lucano Piero Lacorazza, 9 presidenti di provincia della Puglia, Molise e Basilicata e
varie associazioni e movimenti ambientalisti tra cui Garganistan Movement, il Comitato per la Tutela del Mare del Gargano e il Comitato NO TRIV San Giovanni Rotondo, all’appello sono mancati i parlamentari tutti!Il presidente della Regione Puglia, Michele Emilianoannuncia:"Oggi comincia la campagna referendaria e lo dico subito: non sarà una battaglia politica ma istituzionale. Nessuno la colori di connotazioni politico-elettorali.Anche la Regione Puglia si doterà di un comitato promotore pugliese, finanziato dalla Regione stessa. È la prima volta che accade. Questo referendum lo stravinciamo. E nessuno si sogni di boicottarlo: potrebbe essere devastante per il referendum sulle riforme costituzionali".Non siamo mai stati convocati a Palazzo Chigi per discutere di queste cose. È questa la rivoluzione, il cambiamento che si vuole? Eliminare ogni forma di discussione e di democrazia, riservando le decisioni a pochi? È questo lo schema per determinare il futuro dell'Italia? Il Paese non si governa in questo modo.”Il referendum, che potrebbe tenersi il 17 aprile secondo le prime previsioni, chiamerà gli italiani ad esprimersi sull'unico quesito rimasto in vita, quello sulla durata dello sfruttamento dei pozzi petroliferi esistenti.
La conferenza dei sindaci ha approvato all'unanimità un ordine del giorno anti-trivelle che ricalca in gran parte il documento approvato nella prima mobilitazione a Manfredonia, lo scorso 18 gennaio c.m., nella parte in cui rifiuta le trivellazioni ed esalta le peculiarità ambientali e turistiche delle regioni costiere.http://www.teleradioerre.it/foggia/97019/Trivelle,-Emiliano-mortifica-Renzi-Cos-lo-vuoi-governare-questo-Paese
Il MovimentoGarganistanè impegnato in prima persona allalotta contro le prospezioni ed eventuali trivellazioni petrolifere al largo del Gargano
UNISCITI A DIFENDERE IL NOSTRO MARE
garganistan 2016