Dall’inefficace Piano Italia 2020, la deriva del ministro Sacconi (secondo il quale, anche alle suore piace essere stuprate). Per la serie: quando al peggio non c’è mai fine, un punto fermo lo dobbiamo mettere noi.
Da Lola, :
“Un ministro della Repubblica Italiana pur di minimizzare le proteste del più grande sindacato del paese si prende gioco di milioni di donne stuprate, le insulta, riapre le ferite con una barzelletta alla festa dei giovani camerati romani.
Sul sito del Senato c’è la sua mail. Scriviamogli in massa per spiegargli perché ci fa tanto schifo. E scriviamo al Presidente della Repubblica per denunciare queste parole.”[continua qui, con la lettera a Sacconi]
“”COMUNICATO Udi Nazionale
La “quadra” del ministro Sacconi
In un colpo solo al ministro Sacconi riesce la “quadra”: offendere le donne, le suore, la CGIL e il buon gusto. Emulando il premier Berlusconi che momentaneamente ci risparmia si autopromuove barzellettiere in carica.
Alla festa di Atreju 2011 organizzata dai giovani del Pdl il ministro Sacconi per difendersi dalle accuse di aver favorito con l’articolo 8 della Manovra i licenziamenti delle aziende, ha raccontato una barzelletta che lui stesso definisce “un po’ blasfema”.
Una truce e vecchia barzelletta su un gruppo di suore che vengono stuprate tranne una. Quale? Quella che ha detto No dice la barzelletta e dice Sacconi.
Il segretario della Cisl Bonanni siede senza battere ciglio al suo fianco.
Link video http://tv.repubblica.it/dossier/crisi-italia-2011/sacconi-le-suore-violentate-per-spiegare-la-manovra/75589?video=&ref=HREA-1
Indirizzo Ministro Sacconi segreteriaMinistroSacconi@lavoro.gov.it”"
[Ma uomini e donne illustri, esponenti di partiti e sindacati, sempre pronti a sottolineare frasi e comportamenti, non hanno nulla da dire a questo riguardo?]