Magazine Bambini
L’estate sta per finire. Da settembre inizierà il nido e riprenderà il ritmo per tutti i componenti della famiglia, fatto dei cinque giorni lavorativi che, quasi trattenendo il respiro, ci porteranno alla boccata d'ossigeno del fine settimana. Per un po’ di tempo non ci saranno le pause di ferie da passare tutti insieme. Faticose, è vero, ma che ci avvicinano tanto l’uno all’altro. Proprio in questo periodo di continua crescita della nostra piccola.
In questi giorni riflettevo guardando come si è evoluto il rapporto con nostra figlia in pochi mesi. Il maggiore tempo passato insieme è servito per conoscerci meglio, per far crescere la nostra complicità ma anche per chiarire meglio che ci sono regole da seguire, ho ripetuto decine di volte che per attraversare la strada bisogna dare la mano perché ci sono le auto, e per avvicinarsi a piccoli e grandi traguardi nel percorso di ogni bambino, come l’arrivo del vasino. Quante volte ho detto, e ho sentito dire, che è importante la qualità del tempo più della quantità. Non ne sono più così sicuro. Anche la quantità del tempo è importante per avere una certa qualità. Chi ama viaggiare come me sa bene che non è bello solo raggiungere una meta ma anche il viaggio stesso per arrivarci. Credo che lo stesso valga anche per i rapporti tra le persone. In questa estate abbiamo approfondito molto la nostra reciproca conoscenza. Sia come singoli genitori, separatamente, che insieme come coppia. Sono convinto che siano importanti entrambe le tipologie di rapporti affinché si crei una confidenza con i figli come persone e come coppia. Anzi, mai come in questo caso, al di là dell’importanza di un progetto educativo comune, è bello e fondamentale che i figli vedano attraverso i propri genitori che ogni persona è diversa, con propri gusti, approccio e stile.Così mi danno gioia le uscite padre e figlia, mi godo i momenti di noi tre insieme, mi riempio gli occhi sbirciando mamma e figlia e mi rallegro quando mia moglie mi racconta cosa hanno fatto quando io non c’ero.