Il club della cittadina ai piedi dei Pirenei, tre titoli di Francia nel lontano passato e assente dalla prima divisione dal 2006, pareva più lanciato, avendo concluso la stagione regolare davanti agli avversari ed essendo imbattuto in casa; purtroppo per loro la finale si fa in campo neutro.
Pau apriva le marcature pesanti col centro Julien Fumat, sul calcio di ripresa dopo una punizione subìto, ma non ci voleva molto tempo che la squadra del capoluogo delle Landes prendesse il sopravvento, sfruttando perfettamente due dimensioni: dominio delle fasi statiche e disciplina. Pau è difatti il club che ha preso più gialli in campionato e non si smentiva in finale: ne subiva due nel primo tempo, concluso sul 16 -10.
Al 45' arrivava in superiorità numerica la meta che pareva chiudere la gara, la seconda personale dell'ala Montois Martin Jagr, 32enne ceco passato per Tolone e Bordeaux: forse s'è esaltato nello stadio della città. Invece all'ora di gioco Pau riusciva a riaprire la partita, quando il subentrato flanker Damien Larrieu si lanciava in tuffo stile football americano sopra una ruck a toccare l'ovale, rubato dalla difesa e messo a disposizione del mediano giallonero sulla linea di meta. E' il 23-20, ma nell'ultimo quarto Pau non vede più l'ovale, "nascosto" dal pack della squadra di coach Dal Maso, che con la massima calma capitalizzava inoltre con l'apertura Antoine Vignau-Tuquet altre due punizioni, per tornare in Top14 dopo esserne uscita nel 2009.
All'altro estremo del ProD2, lo storico club del Béziers, antica città mediterranea vicina a Montpellier, potrebbe salvarsi dalla retrocessione in Federale 1: l'ente della Lega DNACG ha infatti deciso la retrocessione per carenze finanziarie del Bourgoin, altro club storico, "oscurato" dall'ascesa del capoluogo Grenoble. La decisione sarà definitiva una volta esaminato l'eventuale ricorso, questione di una settimana.