La Questione Morale, trent’anni dopo.

Creato il 25 febbraio 2011 da Cristiana

Rileggere ogni mattina ed ogni sera prima di andare a dormire.

“I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali. Per esempio, oggi c’è il pericolo che il maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, cada in mano di questo o quel partito o di una sua corrente, ma noi impediremo che un grande organo di stampa come il Corriere faccia una così brutta fine. Insomma, tutto è già lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico. Tutte le “operazioni” che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se è utile a questo fine, se procura vantaggi e rapporti di clientela; un’autorizzazione amministrativa viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un’attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi, anche quando si tratta soltanto di riconoscimenti dovuti.”

E’ inutile che lo ricordiamo se poi facciamo l’esatto contrario:

Sono certa che il senatore Tedesco ripone massima fiducia nella Magistratura e chiederà ai suoi colleghi di concedere l’autorizzazione a procedere.
Sono convinta che chi lo ha fatto senatore lo inviterà a chiederla, come lo faranno sia la senatrice Finocchiaro, Presidente dei senatori Pd e tutti i suoi colleghi senatori, sia il segretario Bersani. Bisogna essere diversi: ADESSO. Insisto.



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