La quiete è relativa
Creato il 20 febbraio 2011 da Luciusday
Cammino per strada con la giacca sbottonata, voglio sentire il freddo che si insinua tra le pieghe dei miei vestiti. Voglio percepire la pelle irrigidirsi e i muscoli tremare, voglio avere la gola secca e arrossata e il fiato che si condensa appena uscito dalla bocca. Voglio incontrare la gente e poter dire loro che mi sento stanco, affaticato, debole, ma felice. Voglio sacrificare la quiete esteriore per la tranquillità interiore. Voglio tornare e morire a me stesso, voglio rinascere.
Voglio sentirmi vivo, non ne posso più di questa inerzia.
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