Nell’occultismo tradizionale dell’Occidente i Tarocchi sono considerati la chiave di volta dell’intero sistema filosofico chiamato Ermetismo. Al giorno d’oggi le loro origini sono molto difficili da scoprire. gli autori di opere d’occultismo più competenti e famosi, quali Eliphas Lèvi, P. Christian, Fabre d’Olivet, Theophrastus Bombastus von Hohenheim (Paracelso), Oswald Wirth, Papus (dr. Gerard Encausse) e altri, sono dell’opinione che il vero simbolismo del Tarocco provenga dall’antico Egitto. Il maestro d’ermetismo Eliphas Levi ce ne parla entusiasticamente nel suo Magia Trascententale, la sua Dottrina e il suo Rituale. Questa Clavicola (com’egli chiama gli Arcani del Tarocco), considerata perduta per secoli, è stata da noi riscoperta, e siamo stati in grado di aprire i sepolcri del mondo antico, di far parlare i morti, di ammirare i monumenti del passato in tutto il loro splendore, di comprendere l’enigma di ogni sfinge e di penetrare tutti i santuari… Ora, questa era la chiave necessaria, un alfabeto geroglifico e numerico, che esprime attraverso numeri ed immagini una serie di idee assolute ed universali.
Mouni Sadhu (Mieczyslaw Demetriusz Sudowski, 1897-1971), The Tarot, A Contemporary course of the Quintessence of Hermetic Occultism, 1962